E’ possibile parlare di una geografia dei tessuti? La terminologia e gli strumenti filologici e linguistici affiancati dai dati forniti dalle fonti letterarie, archeologiche ed iconografiche dell’età del Bronzo e del Ferro, rivelano che alcuni toponimi del Mediterraneo orientale e del Vicino Oriente antico sono intimamente connessi all’industria tessile. Il nome delle materie prime coinvolte, degli strumenti e delle tecniche adottate, nonché di alcuni prodotti tessili, potrebbe aver influenzato la toponomastica antica, testimoniando l’importanza economica e talvolta simbolica rivestita da questi oggetti per le comunità umane dell’età del Bronzo e del Ferro. Nel presente studio si propongono brevemente alcune ipotesi etimologiche che potrebbero gettare una luce diversa sul significato di coronimi, etnonimi e poleonimi noti nell’antichità, soffermandosi in particolare sulla toponomastica, reale e fantastica, legata al ruolo economico e ideologico rivestito, dal III al I millennio a.C., dalla pianta dello zafferano (Crocus sp.) come tintura colorante per le stoffe.

La geografia dei tessuti. Toponomastica e Industria tessile antica

SORIGA, ELENA
2013-01-01

Abstract

E’ possibile parlare di una geografia dei tessuti? La terminologia e gli strumenti filologici e linguistici affiancati dai dati forniti dalle fonti letterarie, archeologiche ed iconografiche dell’età del Bronzo e del Ferro, rivelano che alcuni toponimi del Mediterraneo orientale e del Vicino Oriente antico sono intimamente connessi all’industria tessile. Il nome delle materie prime coinvolte, degli strumenti e delle tecniche adottate, nonché di alcuni prodotti tessili, potrebbe aver influenzato la toponomastica antica, testimoniando l’importanza economica e talvolta simbolica rivestita da questi oggetti per le comunità umane dell’età del Bronzo e del Ferro. Nel presente studio si propongono brevemente alcune ipotesi etimologiche che potrebbero gettare una luce diversa sul significato di coronimi, etnonimi e poleonimi noti nell’antichità, soffermandosi in particolare sulla toponomastica, reale e fantastica, legata al ruolo economico e ideologico rivestito, dal III al I millennio a.C., dalla pianta dello zafferano (Crocus sp.) come tintura colorante per le stoffe.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/132646
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