Il volume pensato come omaggio a Laura Di Michele, riprende un ampio progetto di ricerca da lei ideato nel 2007, affrontando, da una prospettiva interdisciplinare, la straordinaria complessità del topos urbano. L’idea di città viene indagata come campo infinito e in progress di teorie e pratiche culturali quale si è venuto sviluppando e trasformando nel corso dei secoli, sia nelle sue strutture fisiche che in quelle materiali, sia nei suoi flussi immaginativi e virtuali che nei suoi dirompenti snodi tecnologici e ideologici — in un intreccio vertiginosamente mobile di traffici, transazioni e ibridazioni d’ogni sorta. I contributi seguono un’articolazione diacronica in sei sezioni partendo dall’intensa mobilità testuale e performativa del teatro cinque e secentesco, e attraversando poi tutte le fasi della modernità fino alla più contraddittoria configurazione metropolitana del contemporaneo, quando alla tecnologia mobile wi-fi degli odierni locative media, che permette di localizzare e monitorare ogni punto della mappa cittadina, si sovrappone però la mobilità traumatica di immigrati, esuli, ed espatriati − sollecitando a osservare l’ultra-sofisticato palinsesto urbano post- o sur-moderno dallo sguardo straniato e straniante dell’altro/a. The volume focuses on the technological developments of the urban topos which is investigated from a variety of theoretical and methodological approaches across a wide diachronic arc including all the crucial stages of modernity. Privileging an interdisciplinary perspective, the collection thus unfolds the extraordinary complexity of the urban topos as a rich and open field − in progress and in motion − of both imaginary and material fluxes, traffics and transactions of all sorts. The papers are divided into six sections arranged in a chronological order which spans from the dense textual and performative mobility of the early modern age up to the contradictory and hybridized landscapes of the contemporary post- o hyper-modern metropolis in which the vertiginous technology of new locative media dramatically meets the traumatic mobility of an increasing number of migrants and expatriates.

La città e le tecnologie mobili della comunicazione. Parole e culture in movimento

LAUDANDO, Carmela Maria;CIOCCA, Rossella
2014-01-01

Abstract

Il volume pensato come omaggio a Laura Di Michele, riprende un ampio progetto di ricerca da lei ideato nel 2007, affrontando, da una prospettiva interdisciplinare, la straordinaria complessità del topos urbano. L’idea di città viene indagata come campo infinito e in progress di teorie e pratiche culturali quale si è venuto sviluppando e trasformando nel corso dei secoli, sia nelle sue strutture fisiche che in quelle materiali, sia nei suoi flussi immaginativi e virtuali che nei suoi dirompenti snodi tecnologici e ideologici — in un intreccio vertiginosamente mobile di traffici, transazioni e ibridazioni d’ogni sorta. I contributi seguono un’articolazione diacronica in sei sezioni partendo dall’intensa mobilità testuale e performativa del teatro cinque e secentesco, e attraversando poi tutte le fasi della modernità fino alla più contraddittoria configurazione metropolitana del contemporaneo, quando alla tecnologia mobile wi-fi degli odierni locative media, che permette di localizzare e monitorare ogni punto della mappa cittadina, si sovrappone però la mobilità traumatica di immigrati, esuli, ed espatriati − sollecitando a osservare l’ultra-sofisticato palinsesto urbano post- o sur-moderno dallo sguardo straniato e straniante dell’altro/a. The volume focuses on the technological developments of the urban topos which is investigated from a variety of theoretical and methodological approaches across a wide diachronic arc including all the crucial stages of modernity. Privileging an interdisciplinary perspective, the collection thus unfolds the extraordinary complexity of the urban topos as a rich and open field − in progress and in motion − of both imaginary and material fluxes, traffics and transactions of all sorts. The papers are divided into six sections arranged in a chronological order which spans from the dense textual and performative mobility of the early modern age up to the contradictory and hybridized landscapes of the contemporary post- o hyper-modern metropolis in which the vertiginous technology of new locative media dramatically meets the traumatic mobility of an increasing number of migrants and expatriates.
2014
9788864581101
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