Il contenuto delle conferenze di questo ultimo ciclo hanno visto nell’ordine i seguenti relatori: Svetlana Gorshenina (Università di Losanna) con una conferenza dal titolo Invention de la notion d’Asie centrale: premières définitions et délimitations forgées dans les mondes russe et occidental modernes, Claude Rapin (CNRS) con un’altra conferenza dal titolo L’Asia centrale e le sue vie di comunicazione nell'Antichità, Roberta Venco-Ricciardi (Università di Torino) con una conferenza dal titolo Cristiani a Hatra e la diffusione della croce nel Golfo. La via marittima, Saerji (Peking University) con un’altra dal titolo The Relationship between Khotan and Tibet. Some Case Studies, Giuseppe Vignato (Peking University) con una conferenza dal titolo Searching for Silence in the Ancient Monasteries of Kuča - Meditating in the Mountain Caves, e Pierfrancesco Callieri (Università di Bologna) con la sua conferenza dal titolo Mobilità di artigiani tra Roma e la Persia nel periodo sasanide (III-VII sec. d.C.). Come è facile osservare anche quest’anno nelle conferenze proposte sono stati trattati temi scanditi su di un’ampia dilatazione geografica e cronologica; e tutto ciò a conferma di un’impostazione metodologica tenacemente perseguita in questo ciclo di lezioni dottorali che tendeva a disarticolare il vecchio concetto storiografico di Vie della Seta e ri-articolarlo secondo coordinate globali, provando a liberarlo dalla pesante e quasi esclusiva eredità di studio relativa alla produzione del tessuto “seta”, che non poteva essere stato, come è facile immaginare, il solo elemento di un ben più ampio mercato economico globale.

Archeologia delle “Vie della Seta”: Percorsi, Immagini e Cultura Materiale, IV ° Ciclo di Conferenze, 25 Marzo-6 maggio 2015 - ISBN:9788867191277 Caterina, L.; GENITO, Bruno;

GENITO, Bruno
2016-01-01

Abstract

Il contenuto delle conferenze di questo ultimo ciclo hanno visto nell’ordine i seguenti relatori: Svetlana Gorshenina (Università di Losanna) con una conferenza dal titolo Invention de la notion d’Asie centrale: premières définitions et délimitations forgées dans les mondes russe et occidental modernes, Claude Rapin (CNRS) con un’altra conferenza dal titolo L’Asia centrale e le sue vie di comunicazione nell'Antichità, Roberta Venco-Ricciardi (Università di Torino) con una conferenza dal titolo Cristiani a Hatra e la diffusione della croce nel Golfo. La via marittima, Saerji (Peking University) con un’altra dal titolo The Relationship between Khotan and Tibet. Some Case Studies, Giuseppe Vignato (Peking University) con una conferenza dal titolo Searching for Silence in the Ancient Monasteries of Kuča - Meditating in the Mountain Caves, e Pierfrancesco Callieri (Università di Bologna) con la sua conferenza dal titolo Mobilità di artigiani tra Roma e la Persia nel periodo sasanide (III-VII sec. d.C.). Come è facile osservare anche quest’anno nelle conferenze proposte sono stati trattati temi scanditi su di un’ampia dilatazione geografica e cronologica; e tutto ciò a conferma di un’impostazione metodologica tenacemente perseguita in questo ciclo di lezioni dottorali che tendeva a disarticolare il vecchio concetto storiografico di Vie della Seta e ri-articolarlo secondo coordinate globali, provando a liberarlo dalla pesante e quasi esclusiva eredità di studio relativa alla produzione del tessuto “seta”, che non poteva essere stato, come è facile immaginare, il solo elemento di un ben più ampio mercato economico globale.
2016
9788867191277
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/167216
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