Nello studio è analizzata una breve prosa lirica di Antun Gustav Matoš (1873-1914), Nokturno (del 1904, ristampata nel 1913), dedicata alla storia di una falena che, spinta dal desiderio per “la lontananza”, lascia il suo giardino fiorito per un viaggio nel cielo stellato. Attratta dalle luci della terra, la falena concluderà il viaggio tragicamente all’impatto con il mondo umano. Con una struttura relativamente semplice, il testo risulta molto complesso sul piano tematico e simbolico. Concepita inizialmente come omaggio alla fanciulla amata, la tragica storia della falena contiene in germe elementi della successiva evoluzione artistica dello scrittore e il racconto della fine grottesca della piccola creatura notturna che abbandona la dimensione estetica del sogno per la vita reale appare una sorta di apologo che ammonisce il poeta in quanto creatura inadatta alla vita nel mondo reale. Nel contesto della poetica matošiana del tempo, il racconto del viaggio della falena, denso di richiami letterari, si rivela una metafora strettamente legata alle riflessioni dell’autore sull’arte, sul destino dell’artista e sul suo proprio destino in particolare. Segue lo studio la traduzione italiana del Notturno.

Osservazioni su un Notturno di A.G. Matoš

Rosanna Morabito
2017-01-01

Abstract

Nello studio è analizzata una breve prosa lirica di Antun Gustav Matoš (1873-1914), Nokturno (del 1904, ristampata nel 1913), dedicata alla storia di una falena che, spinta dal desiderio per “la lontananza”, lascia il suo giardino fiorito per un viaggio nel cielo stellato. Attratta dalle luci della terra, la falena concluderà il viaggio tragicamente all’impatto con il mondo umano. Con una struttura relativamente semplice, il testo risulta molto complesso sul piano tematico e simbolico. Concepita inizialmente come omaggio alla fanciulla amata, la tragica storia della falena contiene in germe elementi della successiva evoluzione artistica dello scrittore e il racconto della fine grottesca della piccola creatura notturna che abbandona la dimensione estetica del sogno per la vita reale appare una sorta di apologo che ammonisce il poeta in quanto creatura inadatta alla vita nel mondo reale. Nel contesto della poetica matošiana del tempo, il racconto del viaggio della falena, denso di richiami letterari, si rivela una metafora strettamente legata alle riflessioni dell’autore sull’arte, sul destino dell’artista e sul suo proprio destino in particolare. Segue lo studio la traduzione italiana del Notturno.
2017
978-88-6274-768-4
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/178093
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