L’articolo mostra come nell’India classica al primato della forma, della fissità dell’opera, si opponga quello della funzione che essa è chiamata a svolgere, per cui l’interprete deve cercare di rispondere non solo alla domanda iniziale su cosa è il testo nel suo determinato contesto socio-culturale, ma anche a una seconda domanda, strettamente legata alla prima e non meno importante, su come esso viene utilizzato. L’uso infatti comporta inevitabilmente dei cambiamenti e degli adattamenti – talora lievi, talora importanti – che meritano di essere studiati e valutati criticamente, non solo in base a una prospettiva strettamente filologica, ma soprattutto storica e sociologica.

La fluidità testuale nelle tradizioni indiane

SFERRA, Francesco
2011-01-01

Abstract

L’articolo mostra come nell’India classica al primato della forma, della fissità dell’opera, si opponga quello della funzione che essa è chiamata a svolgere, per cui l’interprete deve cercare di rispondere non solo alla domanda iniziale su cosa è il testo nel suo determinato contesto socio-culturale, ma anche a una seconda domanda, strettamente legata alla prima e non meno importante, su come esso viene utilizzato. L’uso infatti comporta inevitabilmente dei cambiamenti e degli adattamenti – talora lievi, talora importanti – che meritano di essere studiati e valutati criticamente, non solo in base a una prospettiva strettamente filologica, ma soprattutto storica e sociologica.
2011
9788863811803
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/37173
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