SUMMARY: The Empire and its scales: "Metaphysics" of Power. Tracing a minor geography. - The recent essay by Minca and Bialasiewicz Spazio e politica. Riflessioni di geografia critica (2004), has encouraged a re-reading and a comparison with Empire, the work written by M. Hardt and A. Negri, which had limited impact within the Italian geographical debate. This study (translated into Italian in 2002) raised controversial discussions since its pubblication in 2000. Starting from the crisis in the Fordist system of production, within the state-nations built on the central notion of boundaries, the authors analyze the crisis of the related concept of sovereignity. They introduce the idea of a new global kind of sovereignity which seems more suitable to the present configuration of the world as Empire. This work explores these questions expecially addressing two aspects of tought: the global dimension of the production of space and the biopolitical nature of Power, analysed as in Foucault's work. RÉSUMÉ: L'Empire et ses échelles: "Métaphysique" du Pouvoir. Traces pour une géographie mineure. - Le récent essai publié par C. Minca et L. Bialasiewicz, Spazio e politica. Riflessioni di geografia critica (2004) a entrarne la relecture et la comparaison avec Empire (2000), le livre écrit par M. Hardt et A. Negri. Ce travail, en effet, peu lu dans le monde de la géographie italienne a suscité - dès sa première publication - un intense débat dans les autres domaines des sciences sociales. Les auteurs partent de la crise du système de production fordiste, dans le monde des Etats-nations – nés de la définition des lignes des confins - pour reconnaître la crise du concept de souveraineté. A cet égard, ils introduisent une nouvelle idée de souveraineté, définie globale et adaptée à un monde qui est en train de se transformer en Empire. A ce propos, le présent écrit tente de dessiner un parcours centré sur deux lignes fondamentales de réflexion: la dimension globale de la production de l'espace et la nature biopolitique du pouvoir, lues à la lumière de la pensée de Foucault. Il recente saggio pubblicato da C. Minca et L. Bialasiewicz, Spazio e politica. Riflessioni di geografia critica (2004) ha sollecitato una lettura critica ed un confronto con Impero (2000), il libro scritto da M. Hardt et A. Negri. Questo testo, tradotto in Italia nel 2002, nonostante un debole impatto nel dibattito geografico italiano, ha suscitato intense discussioni nell'ambito delle altre scienze sociali, fin dalla sua prima pubblicazione nel 2000. Gli autori partono dalla crisi del sistema di produzione fordista - nel contesto degli Stati-nazione -, nati dalla definizione dei confini lineari, analizzando le connessioni con la crisi del concetto moderno di sovranità e pervenendo ad una rilettura critica. Al riguardo, essi introducono una nuova idea di sovranità globale, maggiormente conforme ad un mondo che si sta trasformando in Impero. IN particolare, il lavoro è incentrato su due percorsi fondamentali di riflessione: la dimensione globale della produzione dello spazio e la natura biopolitica del potere, letti alla luce del pensiero di Foucault.

"L’Impero e le sue scale: 'metafisica' del potere. Tracce per una geografia minore"

GALLUCCIO, Floriana
2006-01-01

Abstract

SUMMARY: The Empire and its scales: "Metaphysics" of Power. Tracing a minor geography. - The recent essay by Minca and Bialasiewicz Spazio e politica. Riflessioni di geografia critica (2004), has encouraged a re-reading and a comparison with Empire, the work written by M. Hardt and A. Negri, which had limited impact within the Italian geographical debate. This study (translated into Italian in 2002) raised controversial discussions since its pubblication in 2000. Starting from the crisis in the Fordist system of production, within the state-nations built on the central notion of boundaries, the authors analyze the crisis of the related concept of sovereignity. They introduce the idea of a new global kind of sovereignity which seems more suitable to the present configuration of the world as Empire. This work explores these questions expecially addressing two aspects of tought: the global dimension of the production of space and the biopolitical nature of Power, analysed as in Foucault's work. RÉSUMÉ: L'Empire et ses échelles: "Métaphysique" du Pouvoir. Traces pour une géographie mineure. - Le récent essai publié par C. Minca et L. Bialasiewicz, Spazio e politica. Riflessioni di geografia critica (2004) a entrarne la relecture et la comparaison avec Empire (2000), le livre écrit par M. Hardt et A. Negri. Ce travail, en effet, peu lu dans le monde de la géographie italienne a suscité - dès sa première publication - un intense débat dans les autres domaines des sciences sociales. Les auteurs partent de la crise du système de production fordiste, dans le monde des Etats-nations – nés de la définition des lignes des confins - pour reconnaître la crise du concept de souveraineté. A cet égard, ils introduisent une nouvelle idée de souveraineté, définie globale et adaptée à un monde qui est en train de se transformer en Empire. A ce propos, le présent écrit tente de dessiner un parcours centré sur deux lignes fondamentales de réflexion: la dimension globale de la production de l'espace et la nature biopolitique du pouvoir, lues à la lumière de la pensée de Foucault. Il recente saggio pubblicato da C. Minca et L. Bialasiewicz, Spazio e politica. Riflessioni di geografia critica (2004) ha sollecitato una lettura critica ed un confronto con Impero (2000), il libro scritto da M. Hardt et A. Negri. Questo testo, tradotto in Italia nel 2002, nonostante un debole impatto nel dibattito geografico italiano, ha suscitato intense discussioni nell'ambito delle altre scienze sociali, fin dalla sua prima pubblicazione nel 2000. Gli autori partono dalla crisi del sistema di produzione fordista - nel contesto degli Stati-nazione -, nati dalla definizione dei confini lineari, analizzando le connessioni con la crisi del concetto moderno di sovranità e pervenendo ad una rilettura critica. Al riguardo, essi introducono una nuova idea di sovranità globale, maggiormente conforme ad un mondo che si sta trasformando in Impero. IN particolare, il lavoro è incentrato su due percorsi fondamentali di riflessione: la dimensione globale della produzione dello spazio e la natura biopolitica del potere, letti alla luce del pensiero di Foucault.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/40172
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