Floriana Galluccio and Maria Luisa Sturani, The ambiguities of 'Administrative Geography': some remarks on the dynamics of administrative units starting from the contribution of Lucio Gambi The study starts with a concise outline ol the contributions given by Italian geographers on the theme of the geographical feature of administrative units. It is shown that this topic has been intermittently discussed and it has been analyzed from a great variety of approaches, in a way that hardly defines a true tradition and a specific field of research to which the definition of «Administrative Geography» is associated, as it happens in other countries. In relation to this background, the contribution offered by Lucio Gambi stands out for its consistency and originality. His research activity of a lifetime has been constantly caractherized by a perspective combining social and scientific commitment. The main legacy of his works is identified in the attention paid to the historical dimension of administrative areas and to the problem of their reform. In particular Gambi's studies have focused the Italian situation marked by the persistence of boundaries generated in historical contexts and for purposes which are very different from those they would serve today. On the basis of a critical appraisal of both Gambi's works and the researches developed from his teaching, some remarks for the renewal of the studies of political geography about the spaces of Public Administration are proposed. The reference is to three points: the adoption of an approach looking at these spaces as processes; the analysis of the role of both practices and representations and the analysis of their interweaving in the building of administrative units; and, finally, the choice of multiscalar approach. L'”equivoco” della geografia amministrativa: ripensare le dinamiche del découpage a partire da Lucio Gambi Il lavoro ricostruisce per linee essenziali i contributi dei geografi italiani dedicati al problema delle articolazioni territoriali della maglia amministrativa. E mostra come questo tema sia stato affrontato dal dibattito geografico italiano con alterne pulsazioni e con una grande varietà di approcci. Pertanto, non riesce possibile individuare una vera e propria tradizione di ricerca - se confrontato ad analoghe esperienze maturate in altri paesi - ed uno specifico ambito disciplinare degli studi di “geografia amministrativa”. All'interno del contesto geografico italiano, i contributi di Lucio Gambi si distinguono per originalità e consistenza e per la pervicace attenzione nei confronti di tali tematiche. Le sue ricerche, sviluppate con continuità nell'arco di tutta la sua vita di studio, sono state costantemente caratterizzate da una prospettiva che coniugava interesse scientifico ed impegno civile. Tra le principali eredità dei suoi lavori vi è l'attenzione costante alla dimensione storica delle circoscrizioni amministrative ed il problema di una loro revisione nel tempo. In particolare, gli studi di Gambi hanno messo a fuoco le dinamiche territoriali italiane caratterizzate dalla staticità del mosaico politico-amministrativo, frutto della persistenza di confini originati in contesti storici e per funzioni profondamente differenti rispetto alle esigenze attuali. A partire da un bilancio critico dei suoi lavori e delle ricerche sviluppate nel solco dei suoi insegnamenti, vengono proposte alcune considerazioni critiche per un rinnovamento degli studi della geografia politica degli spazi amministrativi. Si fa riferimento, in particolare, a tre questioni metodologiche: l'adozione di un approccio che guardi alla formazione di tali spazi come esito di processi; l'analisi dei processi territoriali delle unità amministrative come pratiche e come rappresentazioni, guardando al tempo stesso all'intreccio tra questi due aspetti; infine privilegiare in tali analisi l'approccio multiscalare.

L’‘equivoco’ della geografia amministrativa: ripensare le dinamiche del découpage a partire da Lucio Gambi

GALLUCCIO, Floriana;
2008-01-01

Abstract

Floriana Galluccio and Maria Luisa Sturani, The ambiguities of 'Administrative Geography': some remarks on the dynamics of administrative units starting from the contribution of Lucio Gambi The study starts with a concise outline ol the contributions given by Italian geographers on the theme of the geographical feature of administrative units. It is shown that this topic has been intermittently discussed and it has been analyzed from a great variety of approaches, in a way that hardly defines a true tradition and a specific field of research to which the definition of «Administrative Geography» is associated, as it happens in other countries. In relation to this background, the contribution offered by Lucio Gambi stands out for its consistency and originality. His research activity of a lifetime has been constantly caractherized by a perspective combining social and scientific commitment. The main legacy of his works is identified in the attention paid to the historical dimension of administrative areas and to the problem of their reform. In particular Gambi's studies have focused the Italian situation marked by the persistence of boundaries generated in historical contexts and for purposes which are very different from those they would serve today. On the basis of a critical appraisal of both Gambi's works and the researches developed from his teaching, some remarks for the renewal of the studies of political geography about the spaces of Public Administration are proposed. The reference is to three points: the adoption of an approach looking at these spaces as processes; the analysis of the role of both practices and representations and the analysis of their interweaving in the building of administrative units; and, finally, the choice of multiscalar approach. L'”equivoco” della geografia amministrativa: ripensare le dinamiche del découpage a partire da Lucio Gambi Il lavoro ricostruisce per linee essenziali i contributi dei geografi italiani dedicati al problema delle articolazioni territoriali della maglia amministrativa. E mostra come questo tema sia stato affrontato dal dibattito geografico italiano con alterne pulsazioni e con una grande varietà di approcci. Pertanto, non riesce possibile individuare una vera e propria tradizione di ricerca - se confrontato ad analoghe esperienze maturate in altri paesi - ed uno specifico ambito disciplinare degli studi di “geografia amministrativa”. All'interno del contesto geografico italiano, i contributi di Lucio Gambi si distinguono per originalità e consistenza e per la pervicace attenzione nei confronti di tali tematiche. Le sue ricerche, sviluppate con continuità nell'arco di tutta la sua vita di studio, sono state costantemente caratterizzate da una prospettiva che coniugava interesse scientifico ed impegno civile. Tra le principali eredità dei suoi lavori vi è l'attenzione costante alla dimensione storica delle circoscrizioni amministrative ed il problema di una loro revisione nel tempo. In particolare, gli studi di Gambi hanno messo a fuoco le dinamiche territoriali italiane caratterizzate dalla staticità del mosaico politico-amministrativo, frutto della persistenza di confini originati in contesti storici e per funzioni profondamente differenti rispetto alle esigenze attuali. A partire da un bilancio critico dei suoi lavori e delle ricerche sviluppate nel solco dei suoi insegnamenti, vengono proposte alcune considerazioni critiche per un rinnovamento degli studi della geografia politica degli spazi amministrativi. Si fa riferimento, in particolare, a tre questioni metodologiche: l'adozione di un approccio che guardi alla formazione di tali spazi come esito di processi; l'analisi dei processi territoriali delle unità amministrative come pratiche e come rappresentazioni, guardando al tempo stesso all'intreccio tra questi due aspetti; infine privilegiare in tali analisi l'approccio multiscalare.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/40501
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