Il saggio analizza il rapporto tra città e criminalità attraverso la chiave interpretativa delle attività commerciali. Dopo un approfondimento teorico sul rapporto tra città e criminalità e sul ruolo che esso assume nell'agenda di ricerca delle scienze sociali e della geografia in particolare, l'attenzione si focalizza in primo luogo sulle pratiche e le scale di azione della criminalità che opera contro il commercio in termini parassitari, privilegiando la scala locale. In secondo luogo, l'attenzione si sposta sulla criminalità che opera nel commercio, privilegiando quindi un livello di analisi che, pur avendo forte radicamento nello spazio provinciale napoletano, manifesta un carattere transnazionale.

Città e criminalità: il commercio come chiave interpretativa

D'ALESSANDRO, LIBERA
2009-01-01

Abstract

Il saggio analizza il rapporto tra città e criminalità attraverso la chiave interpretativa delle attività commerciali. Dopo un approfondimento teorico sul rapporto tra città e criminalità e sul ruolo che esso assume nell'agenda di ricerca delle scienze sociali e della geografia in particolare, l'attenzione si focalizza in primo luogo sulle pratiche e le scale di azione della criminalità che opera contro il commercio in termini parassitari, privilegiando la scala locale. In secondo luogo, l'attenzione si sposta sulla criminalità che opera nel commercio, privilegiando quindi un livello di analisi che, pur avendo forte radicamento nello spazio provinciale napoletano, manifesta un carattere transnazionale.
2009
9788833919638
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/50399
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