“Passaggi d’innocenza: la differenza fotografica nell’opera di Jacques Derrida” offre una lettura dell’intera opera che il filosofo ha dedicato all’arte e alla tecnica della fotografia, dall’orazione funebre dedicate a Roland Barthes (1981), agli ultimi ‘brevi saggi’ dedicati a Diaspora di Frédéric Brenner (2003). Alcuni dei temi trattati dal saggio si legano alla questione della metonimia, al de/montage come de/limitazione della rappresentazione, alla verità, agli spazi e ai tempi dello sviluppo, alla celebrazione o alla liturgia dell’arte fotografica. Derrida raramente fa uso dell’ekphrasis a carico delle fotografie che legge; è la stessa ‘grafia della luce’ che scrive, con la sua referenzialità complessa, nei ritorni spettrali, tramite effetti e affetti decostruttivi, all’interno delle dimore fragili e vulnerabili che essa illumina,
“Passages d’innocence: la difference photographique dans l'oeuvre de Jacques Derrida”
CAROTENUTO, Silvana
2015-01-01
Abstract
“Passaggi d’innocenza: la differenza fotografica nell’opera di Jacques Derrida” offre una lettura dell’intera opera che il filosofo ha dedicato all’arte e alla tecnica della fotografia, dall’orazione funebre dedicate a Roland Barthes (1981), agli ultimi ‘brevi saggi’ dedicati a Diaspora di Frédéric Brenner (2003). Alcuni dei temi trattati dal saggio si legano alla questione della metonimia, al de/montage come de/limitazione della rappresentazione, alla verità, agli spazi e ai tempi dello sviluppo, alla celebrazione o alla liturgia dell’arte fotografica. Derrida raramente fa uso dell’ekphrasis a carico delle fotografie che legge; è la stessa ‘grafia della luce’ che scrive, con la sua referenzialità complessa, nei ritorni spettrali, tramite effetti e affetti decostruttivi, all’interno delle dimore fragili e vulnerabili che essa illumina,File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
passages-2.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Altro materiale allegato
Licenza:
PUBBLICO - Pubblico con Copyright
Dimensione
5.91 MB
Formato
Adobe PDF
|
5.91 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.