Il Ponte della Sanità voluto da Gioacchino Murat è stato accolto nella memoria cittadina come segno contraddittorio di una modernizzazione vissuta tra attese e timori, tra modelli stranieri e progetti autoctoni. Il recente ripristino ne conferma a duecento anni dalla costruzione il valore di simbolo del contrasto, pur armonioso, del vecchio e del nuovo.

La “grande capitale”

MARINI D'ARMENIA, NICOLETTA
2013-01-01

Abstract

Il Ponte della Sanità voluto da Gioacchino Murat è stato accolto nella memoria cittadina come segno contraddittorio di una modernizzazione vissuta tra attese e timori, tra modelli stranieri e progetti autoctoni. Il recente ripristino ne conferma a duecento anni dalla costruzione il valore di simbolo del contrasto, pur armonioso, del vecchio e del nuovo.
2013
978-88-6866-023-9
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/128053
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