Il saggio, che si basa su una ricerca etnografica a Lampedusa, tratta del rapporto tra i migranti arrivati via mare e la popolazione locale. In particolare si analizzano le risorse di memoria mobilitate e le connessioni con fenomeni globali instaurate dai locali per dare senso all’attraversamento dell’isola da parte dei migranti. Si riflette anche sui condizionamenti che la peculiare modalità di gestione e controllo dei corpi migranti ha avuto sulla negoziazione del confine noi/loro e sulla elaborazione delle diverse categorie con le quali i migranti sono etichettati. Infine, si analizza come il fenomeno “sbarchi” abbia permesso ai lampedusani di riarticolare la propria subalternità nei confronti del “centro” dell’Italia.
Come in uno specchio. Il gioco delle identità a Lampedusa
GATTA, GIANLUCA
2011-01-01
Abstract
Il saggio, che si basa su una ricerca etnografica a Lampedusa, tratta del rapporto tra i migranti arrivati via mare e la popolazione locale. In particolare si analizzano le risorse di memoria mobilitate e le connessioni con fenomeni globali instaurate dai locali per dare senso all’attraversamento dell’isola da parte dei migranti. Si riflette anche sui condizionamenti che la peculiare modalità di gestione e controllo dei corpi migranti ha avuto sulla negoziazione del confine noi/loro e sulla elaborazione delle diverse categorie con le quali i migranti sono etichettati. Infine, si analizza come il fenomeno “sbarchi” abbia permesso ai lampedusani di riarticolare la propria subalternità nei confronti del “centro” dell’Italia.File | Dimensione | Formato | |
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