Il lavoro offre una ricognizione sulle opere di Domenica da Paradiso, mistica fiorentina vissuta tra il 1473 e il 1553 a Firenze. Si analizzano le due opere inedite "Il tabernacolo" e "Il giardino del testamento". Accanto a cenni sulla testualità delle due opere, si offrono riflessioni sulle metafore usate dalla religiosa in riferimento a Cristo, definito ora ortolano ora medico. In particolare, per la seconda metafora si ricostruisce l'origine dell'accostamento di Cristo alla medicina e le ragioni per cui Domenica da Paradiso ne fa uso.

I testi inediti e le metafore di Domenica da Paradiso, in «Chroniques italiennes»

Piro, Rosa
2014-01-01

Abstract

Il lavoro offre una ricognizione sulle opere di Domenica da Paradiso, mistica fiorentina vissuta tra il 1473 e il 1553 a Firenze. Si analizzano le due opere inedite "Il tabernacolo" e "Il giardino del testamento". Accanto a cenni sulla testualità delle due opere, si offrono riflessioni sulle metafore usate dalla religiosa in riferimento a Cristo, definito ora ortolano ora medico. In particolare, per la seconda metafora si ricostruisce l'origine dell'accostamento di Cristo alla medicina e le ragioni per cui Domenica da Paradiso ne fa uso.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/161980
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