La sostenibilità e la responsabilità degli attori economici nel contribuire allo sviluppo sostenibile, sono argomenti di elevato interesse per il mondo accademico, imprenditoriale, il terzo settore e la collettività, già da tempi remoti, ma assumono, oggigiorno, nuovo valore alla luce delle inarrestabili conseguenze delle attività economiche sull’equilibrio del nostro eco-sistema e delle non più tollerabili condizioni di sfruttamento dell’uomo e di diseguaglianza sociale, che tante attività produttive comportano, soprattutto nelle aree povere del mondo. L’attenzione agli equilibri ambientali e sociali non sembra più essere confinata in quei soggetti ed attori economici particolarmente sensibili a tali tematiche, ma piuttosto si pone sempre più come un’esigenza impellente che condiziona oramai i comportamenti di tanti, attori istituzionali, imprese e consumatori, un’esigenza che, in alcuni settori merceologici e per le imprese più grandi, sta già acquisendo un carattere vincolante. Nel presentare il testo, l’autore ritiene di dover fare una prima precisazione riguardo la scelta di utilizzare nel volume il termine sostenibilità e non quello più usato in letteratura di corporate social responsibility. Tale scelta è motivata dalla circostanza che comportamenti responsabili, nei confronti dell’ambiente e dell’uomo, meritano di essere studiati non solo a livello di applicazione nell’impresa, ma anche ponendo attenzione ad una serie di variabili di diversa natura che hanno poi un effetto sullo sviluppo di iniziative, pratiche e strategie di sostenibilità nelle imprese.. La necessità di considerare come unità di indagine anche la filiera, il distretto, il sistema locale, nasce dalla volontà di proporre specifici approfondimenti per sviluppare strategie di sostenibilità che possano essere perseguite anche dalle imprese più piccole. Per questi attori, la letteratura, come le istituzioni, suggeriscono di agire attraverso un approccio basato sulla cooperazione, sottolineando il valore del social capital in queste imprese ed evidenziando la necessità, tenuto conto dell’influenza esercitata dalle imprese più piccole sulla società e sulle economie locali, di far partecipare questi attori ad un processo di diffusione di comportamenti responsabili che possa sostenere la crescita e la competitività delle stesse imprese e delle economie locali. Il testo offre inoltre spunti di riflessione sulla questione della riconoscibilità delle strategie di sostenibilità. Infatti, considerata anche la moda nell’utilizzo di questo termine, si ritiene di dover chiarire che non tutte le iniziative che riguardano l’ambiente e l’inclusione sociale sono classificabili come comportamenti strategici, ossia strategie competitive volte a migliorare le performance aziendali. Pertanto l’autore si è posto l’obiettivo di definire gli elementi caratteristici di questa strategia, tracciarne il percorso decisionale, articolandolo in scelte strategiche e scelte di carattere più operativo. Il percorso delineato dovrebbe poi contraddistinguere il comportamento delle imprese, al fine di dare credibilità ai progetti di sostenibilità che stanno portando avanti ed, allo stesso modo, consentire agli stakeholders di analizzare in maniera critica il comportamento delle stesse.

Stakeholder engagement per strategie di sostenibilità

DE CHIARA, Alessandra
2015-01-01

Abstract

La sostenibilità e la responsabilità degli attori economici nel contribuire allo sviluppo sostenibile, sono argomenti di elevato interesse per il mondo accademico, imprenditoriale, il terzo settore e la collettività, già da tempi remoti, ma assumono, oggigiorno, nuovo valore alla luce delle inarrestabili conseguenze delle attività economiche sull’equilibrio del nostro eco-sistema e delle non più tollerabili condizioni di sfruttamento dell’uomo e di diseguaglianza sociale, che tante attività produttive comportano, soprattutto nelle aree povere del mondo. L’attenzione agli equilibri ambientali e sociali non sembra più essere confinata in quei soggetti ed attori economici particolarmente sensibili a tali tematiche, ma piuttosto si pone sempre più come un’esigenza impellente che condiziona oramai i comportamenti di tanti, attori istituzionali, imprese e consumatori, un’esigenza che, in alcuni settori merceologici e per le imprese più grandi, sta già acquisendo un carattere vincolante. Nel presentare il testo, l’autore ritiene di dover fare una prima precisazione riguardo la scelta di utilizzare nel volume il termine sostenibilità e non quello più usato in letteratura di corporate social responsibility. Tale scelta è motivata dalla circostanza che comportamenti responsabili, nei confronti dell’ambiente e dell’uomo, meritano di essere studiati non solo a livello di applicazione nell’impresa, ma anche ponendo attenzione ad una serie di variabili di diversa natura che hanno poi un effetto sullo sviluppo di iniziative, pratiche e strategie di sostenibilità nelle imprese.. La necessità di considerare come unità di indagine anche la filiera, il distretto, il sistema locale, nasce dalla volontà di proporre specifici approfondimenti per sviluppare strategie di sostenibilità che possano essere perseguite anche dalle imprese più piccole. Per questi attori, la letteratura, come le istituzioni, suggeriscono di agire attraverso un approccio basato sulla cooperazione, sottolineando il valore del social capital in queste imprese ed evidenziando la necessità, tenuto conto dell’influenza esercitata dalle imprese più piccole sulla società e sulle economie locali, di far partecipare questi attori ad un processo di diffusione di comportamenti responsabili che possa sostenere la crescita e la competitività delle stesse imprese e delle economie locali. Il testo offre inoltre spunti di riflessione sulla questione della riconoscibilità delle strategie di sostenibilità. Infatti, considerata anche la moda nell’utilizzo di questo termine, si ritiene di dover chiarire che non tutte le iniziative che riguardano l’ambiente e l’inclusione sociale sono classificabili come comportamenti strategici, ossia strategie competitive volte a migliorare le performance aziendali. Pertanto l’autore si è posto l’obiettivo di definire gli elementi caratteristici di questa strategia, tracciarne il percorso decisionale, articolandolo in scelte strategiche e scelte di carattere più operativo. Il percorso delineato dovrebbe poi contraddistinguere il comportamento delle imprese, al fine di dare credibilità ai progetti di sostenibilità che stanno portando avanti ed, allo stesso modo, consentire agli stakeholders di analizzare in maniera critica il comportamento delle stesse.
2015
9788892100817
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/164217
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
social impact