Il presente articolo intende la traduzione ospitale come una traduzione che sa accogliere l’altro in quanto altro opponendosi con tutte le forze all’ostilità e alla violenza dell’incontro. In questo senso, la traduzione è una condizione irrinunciabile per la tutela di una tradizione e di una sua possibile trasmissione, ma rappresenta anche una garanzia per la tenuta di qualsiasi forma di legame sociale capace di inventività e di umorismo nello spazio che si determina a partire da un’etica della distanza, un altro nome per dire la democrazia.

L’ospitalità e l’ostilità della lingua. Intorno alla testualità e sull’etica della traduzione

ROTIROTI, Giovanni Raimondo
2015-01-01

Abstract

Il presente articolo intende la traduzione ospitale come una traduzione che sa accogliere l’altro in quanto altro opponendosi con tutte le forze all’ostilità e alla violenza dell’incontro. In questo senso, la traduzione è una condizione irrinunciabile per la tutela di una tradizione e di una sua possibile trasmissione, ma rappresenta anche una garanzia per la tenuta di qualsiasi forma di legame sociale capace di inventività e di umorismo nello spazio che si determina a partire da un’etica della distanza, un altro nome per dire la democrazia.
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