Oggetto di studio di questo contributo è la rappresentazione del Paradiso celeste nel libro XX della Gerusalemme conquistata di Torquato Tasso e nel libro IV della Sirenide di Paolo Regio, due testimonianze significative del dantismo meridionale in età post-tridentina, due scritture letterarie diverse, pur muovendo dagli stessi modelli e dagli stessi intenti storico-profetici. Il Paradiso regiano, dottrinale e allegorico, risulta più astratto, pieno com’è di personificazioni, di definizioni e di meditazioni teologiche, sulla scia del Quadriregio di Federico Frezzi, ed è antesignano del poema sacro del Seicento.

Poesia del Paradiso di Torquato Tasso e di Paolo Regio

CERBO, Anna
2017-01-01

Abstract

Oggetto di studio di questo contributo è la rappresentazione del Paradiso celeste nel libro XX della Gerusalemme conquistata di Torquato Tasso e nel libro IV della Sirenide di Paolo Regio, due testimonianze significative del dantismo meridionale in età post-tridentina, due scritture letterarie diverse, pur muovendo dagli stessi modelli e dagli stessi intenti storico-profetici. Il Paradiso regiano, dottrinale e allegorico, risulta più astratto, pieno com’è di personificazioni, di definizioni e di meditazioni teologiche, sulla scia del Quadriregio di Federico Frezzi, ed è antesignano del poema sacro del Seicento.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/174856
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