Nel contesto degli studi sui nuovi populismi identitari (Taguieff 2007 e 2012), viene spesso evidenziato il carattere nazionalista di alcuni movimenti populisti, uno dei principali assi dei quali è un progetto di “idealità sociale” in cui l'accento è posto su valori che dovrebbero rappresentare ciò che fondamentalmente unisce i membri di una comunità sociale (Chareaudeau 2011). Le ragioni dell'identità sono, quindi, al centro di una retorica dell'identità nazionale, ovvero della "preferenza nazionale", che si traduce nel rifiuto dell'Altro, nella denuncia della diversità di cui l'immigrazione è portatrice. in nome della difesa dell'identità etno-culturale della nazione. È in questo solco che si colloca la retorica identitaria di Marine Le Pen, espressione di un nazionalpopulismo di successo, che sarà oggetto di questo studio.

Dire la diversité: la rhétorique identitaire chez Marine Le Pen

M. Centrella
2018-01-01

Abstract

Nel contesto degli studi sui nuovi populismi identitari (Taguieff 2007 e 2012), viene spesso evidenziato il carattere nazionalista di alcuni movimenti populisti, uno dei principali assi dei quali è un progetto di “idealità sociale” in cui l'accento è posto su valori che dovrebbero rappresentare ciò che fondamentalmente unisce i membri di una comunità sociale (Chareaudeau 2011). Le ragioni dell'identità sono, quindi, al centro di una retorica dell'identità nazionale, ovvero della "preferenza nazionale", che si traduce nel rifiuto dell'Altro, nella denuncia della diversità di cui l'immigrazione è portatrice. in nome della difesa dell'identità etno-culturale della nazione. È in questo solco che si colloca la retorica identitaria di Marine Le Pen, espressione di un nazionalpopulismo di successo, che sarà oggetto di questo studio.
2018
978-88-99306-77-9
Dans le cadre des études sur les nouveaux populismes identitaires (Taguieff 2007 et 2012) on met souvent en relief le caractère nationaliste de certains mouvements populistes, dont l’un des axes principaux est un projet d’« idéalité sociale » dans lequel sont mises en exergue des valeurs censées représenter ce qui unit fondamentalement les membres d’une communauté sociale (Chareaudeau 2011). Les motifs identitaires sont, alors, au centre d’une rhétorique de l’identité nationale, ou bien de la « préférence nationale », qui se traduit en le rejet de l’Autre, en la dénonciation de la diversité dont l’immigration est porteuse au nom de la défense de l’identité ethno-culturelle de la nation. C’est dans ce sillon que se situe la rhétorique identitaire de Marine Le Pen, expression d’un national-populisme de succès, qui sera l’objet de cette étude.
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