Il lavoro descrive l'attività mecenatesca del II duca di Medina de las Torres durante i suoi anni a Napoli e lo spiega come un progetto globale di rappresentazione simbolica della "grandeza". Sono studiate le 'proposte' letterarie e teatrali che il viceré presenta ai napoletani (elaborate da due poeti che collaborano nella sua cerchia più intima, Antonio Gual e Miguel de Silveira) e le altre, molto variegate, prodotte da intellettuali napoletani da lui protetti (Benedetto Mandina, Girolamo Fontanella, Andrea Genunzio, Giovanni maria Campana) ma fondamentalmente artistiche- che, prodotte in Italia, invia al monarca.
"Aplicossi a render inmortale la sua memoria nel Regno" El Virrey Medina de las Torres en Nápoles (1636-1644)
Encarnación Sánchez García
2017-01-01
Abstract
Il lavoro descrive l'attività mecenatesca del II duca di Medina de las Torres durante i suoi anni a Napoli e lo spiega come un progetto globale di rappresentazione simbolica della "grandeza". Sono studiate le 'proposte' letterarie e teatrali che il viceré presenta ai napoletani (elaborate da due poeti che collaborano nella sua cerchia più intima, Antonio Gual e Miguel de Silveira) e le altre, molto variegate, prodotte da intellettuali napoletani da lui protetti (Benedetto Mandina, Girolamo Fontanella, Andrea Genunzio, Giovanni maria Campana) ma fondamentalmente artistiche- che, prodotte in Italia, invia al monarca.File in questo prodotto:
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