Several studies have been devoted to the dance in Ancient Mesopotamia, and more in general in the Ancient Near East: epigraphic and/or iconographic sources have been considered in order to reconstruct the terminology, the occasions, and the ritual aspects of one of the most ancient human practices. However, a study aiming at reconstructing the dance technical aspects -i.e. steps and choreographies possibly established by “schools” or tradition- is still lacking. In this perspective, the present study re-examines the Mesopotamian documentation through the lens of the dance technique.

La danza in Mesopotamia e più in generale nel Vicino Oriente antico è stata oggetto di numerosi studi che, basati sulle fonti epigrafiche e/o iconografiche, hanno permesso di ricostruire terminologia, occasioni e aspetti rituali di una delle pratiche più antiche dell’umanità. E tuttavia manca fino ad oggi il tentativo di interpretare le fonti nella prospettiva di ricostruire gli aspetti tecnici della danza, vale a dire passi e coreografie eventualmente codificate da “scuole” o dalla tradizione. In tal senso il presente contributo si propone di riesaminare il complesso della documentazione mesopotamica attraverso la lente della tecnica dell’arte coreica.

“Let's dance! Riflessioni di una ex-aspirante danzatrice sulla danza nell'antica Mesopotamia” in A. Straface, C. De Angelo, A. Manzo (a.c.), Labor Limae. Atti in onore di Carmela Baffioni, Studi Magrebini N.S., Volume 2, Tomo II, Napoli, Università degli studi di Napoli “L'Orientale”, 2014-2015 (uscito 2018), 395-406, Figg. 1-8.

Simonetta Graziani
2018-01-01

Abstract

Several studies have been devoted to the dance in Ancient Mesopotamia, and more in general in the Ancient Near East: epigraphic and/or iconographic sources have been considered in order to reconstruct the terminology, the occasions, and the ritual aspects of one of the most ancient human practices. However, a study aiming at reconstructing the dance technical aspects -i.e. steps and choreographies possibly established by “schools” or tradition- is still lacking. In this perspective, the present study re-examines the Mesopotamian documentation through the lens of the dance technique.
2018
La danza in Mesopotamia e più in generale nel Vicino Oriente antico è stata oggetto di numerosi studi che, basati sulle fonti epigrafiche e/o iconografiche, hanno permesso di ricostruire terminologia, occasioni e aspetti rituali di una delle pratiche più antiche dell’umanità. E tuttavia manca fino ad oggi il tentativo di interpretare le fonti nella prospettiva di ricostruire gli aspetti tecnici della danza, vale a dire passi e coreografie eventualmente codificate da “scuole” o dalla tradizione. In tal senso il presente contributo si propone di riesaminare il complesso della documentazione mesopotamica attraverso la lente della tecnica dell’arte coreica.
Plusieures études ont été dédiées à la dance en Mésopotamie ancienne et plus en général au Proche Orient ancien. L’étude des sources épigraphiques et iconographiques a permis d’établir le lexique, les occasions et les aspects rituels d’une parmi les plus anciennes pratiques de l’humanité. Toutefois il n’y a pas encore un’étude essayant de lire les sources dans la perspective de reconstruire les aspects techniques de la dance en termes des pas et chorégraphies, éventuellement codifiés par “écoles” ou par la tradition. Ce qui est le but de cette étude en réexaminant la documentation mésopotamienne par le verre de la technique de l'art de la danse.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/179063
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