Il presente articolo si propone di analizzare e di interpretare alcune opere di due poeti ebrei romeni, Paul Celan e Benjamin Fondane, sulla base di ciò che la critica romena contemporanea ha scritto su di loro. Sebbene i due poeti non abbiano mai avuto l’opportunità di conoscersi, Norman Manea (anche lui scrittore romeno di origini ebraiche) li pone a confronto nel suo libro "Al di là della montagna" in un colloquio poetico. Attraverso l’evocazione dei loro mondi e della loro arte, l’autore di questo libro riabilita e restituisce all’insensibile società attuale i valori dell’ascolto e dell’attenzione a partire da un incontro immaginario tra i due straordinari poeti che hanno segnato profondamente il Novecento europeo.
Il colloquio poetico tra Paul Celan e Benjamin Fondane a partire da Norman Manea
Irma Carannante
2018-01-01
Abstract
Il presente articolo si propone di analizzare e di interpretare alcune opere di due poeti ebrei romeni, Paul Celan e Benjamin Fondane, sulla base di ciò che la critica romena contemporanea ha scritto su di loro. Sebbene i due poeti non abbiano mai avuto l’opportunità di conoscersi, Norman Manea (anche lui scrittore romeno di origini ebraiche) li pone a confronto nel suo libro "Al di là della montagna" in un colloquio poetico. Attraverso l’evocazione dei loro mondi e della loro arte, l’autore di questo libro riabilita e restituisce all’insensibile società attuale i valori dell’ascolto e dell’attenzione a partire da un incontro immaginario tra i due straordinari poeti che hanno segnato profondamente il Novecento europeo.File | Dimensione | Formato | |
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