Si tratta di una recensione ad una raccolta dell'autrice Yoko Tawada di particolare interesse in quanto l'autrice si fa portavoce di una lettura ironica e al tempo stessa profonda del suo vivere tra le lingue, che diventa oggetto della scrittura nel senso letterale del termine in quanto i giochi di parole nascono proprio dallo straniamento che può creare iniziare ad osservare l'alfabeto latino con una percezione legata al rapporto con gli ideogrammi.
Yoko, Tawada, Sprachpolizei und Spielpolyglotte, KonkursbuchVerlag, Tübingen 2007, 156 pp
ALLOCCA, DANIELA
2008-01-01
Abstract
Si tratta di una recensione ad una raccolta dell'autrice Yoko Tawada di particolare interesse in quanto l'autrice si fa portavoce di una lettura ironica e al tempo stessa profonda del suo vivere tra le lingue, che diventa oggetto della scrittura nel senso letterale del termine in quanto i giochi di parole nascono proprio dallo straniamento che può creare iniziare ad osservare l'alfabeto latino con una percezione legata al rapporto con gli ideogrammi.File in questo prodotto:
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