The article analyzes the case study of Matera European Capital of Culture (ECOC) 2019 examining the potential link between cultural policies, creativity and local development in the light of rescaling and territorial processes led by the event in view of 2019. The first part focuses on the theoretical-conceptual framework in which our reflection is included, with particular attention to the elements of the geographical debate concerning the events which appear more relevant to our purposes. In the second part the attention is focused both on a short critical examination on the evolution of ECOC as European cultural policy, and on the implications that have characterized the event in some paradigmatic cases, especially for the use of the concept of cultural identity at European and local scale, as well as for the connections experimented between culture and creativity. In addition, the critical issues produced in some ECOCs during the post-event stage appear particularly useful to analyze in the current phase, when Matera is close to the realization of the event itself. In the third part, considering the different scale involved, the focus shifts by the event to the process in the various forms it has already taken at Matera: one aimed at constructing the candidacy, one at obtaining the title, one at projecting into the future the title of ECOC. In the last part we develop some preliminary conclusions on the limits and potentialities (relative to possible forms of local territorial development) that the cultural policy is expected/could generate, according to the narrative enunciated in the official documents and to the already implemented projects, at the scale of this inner medium-size city of Southern Italy.

L’articolo analizza il caso studio di Matera Capitale Europea della Cultura (CEDC) 2019, esaminando il potenziale legame tra politiche culturali, creatività e sviluppo locale alla luce della riconfigurazione scalare e dei processi territoriali guidati dall’evento in vista del 2019. Nella prima parte viene discusso il quadro teorico-concettuale in cui è inserita la nostra riflessione, con particolare attenzione agli elementi del dibattito geografico relativo agli eventi che appaiono più pertinenti ai nostri scopi. Nella seconda parte l’attenzione è focalizzata sia su una breve ricostruzione critica dell’evoluzione del progetto CEDC come politica culturale europea, sia sulle implicazioni che hanno caratterizzato l’evento in alcuni casi che si sono rivelati paradigmatici, specialmente per l’uso del concetto di identità culturale che è stato fatto a scala europea e locale, così come per le connessioni sperimentate tra cultura e creatività. I nodi critici prodotti dalla fase post-evento in alcune CEDC appaiono particolarmente utili per l’analisi del momento attuale in cui si trova Matera, prossima alla realizzazione dell’evento stesso. Nella terza parte l’attenzione si sposta quindi dall’evento al processo, nelle varie forme che ha già assunto alla scala materana: una rivolta a costruire la candidatura, una ad ottenere un titolo, una a proiettare nel futuro l’appellativo di ECOC. Nell’ultima parte sviluppiamo infine alcune conclusioni preliminari sui limiti e sulle potenzialità (relative a possibili forme di sviluppo territoriale locale) che tale politica culturale dovrebbe/potrebbe generare, secondo le narrative enunciate nei documenti ufficiali ed i progetti già implementati, alla scala di questa città media interna del Sud Italia.

Scale, dinamiche e processi territoriali in vista di Matera 2019: riflessioni su sviluppo locale, cultura e creatività

D'Alessandro L.;
2018-01-01

Abstract

The article analyzes the case study of Matera European Capital of Culture (ECOC) 2019 examining the potential link between cultural policies, creativity and local development in the light of rescaling and territorial processes led by the event in view of 2019. The first part focuses on the theoretical-conceptual framework in which our reflection is included, with particular attention to the elements of the geographical debate concerning the events which appear more relevant to our purposes. In the second part the attention is focused both on a short critical examination on the evolution of ECOC as European cultural policy, and on the implications that have characterized the event in some paradigmatic cases, especially for the use of the concept of cultural identity at European and local scale, as well as for the connections experimented between culture and creativity. In addition, the critical issues produced in some ECOCs during the post-event stage appear particularly useful to analyze in the current phase, when Matera is close to the realization of the event itself. In the third part, considering the different scale involved, the focus shifts by the event to the process in the various forms it has already taken at Matera: one aimed at constructing the candidacy, one at obtaining the title, one at projecting into the future the title of ECOC. In the last part we develop some preliminary conclusions on the limits and potentialities (relative to possible forms of local territorial development) that the cultural policy is expected/could generate, according to the narrative enunciated in the official documents and to the already implemented projects, at the scale of this inner medium-size city of Southern Italy.
2018
L’articolo analizza il caso studio di Matera Capitale Europea della Cultura (CEDC) 2019, esaminando il potenziale legame tra politiche culturali, creatività e sviluppo locale alla luce della riconfigurazione scalare e dei processi territoriali guidati dall’evento in vista del 2019. Nella prima parte viene discusso il quadro teorico-concettuale in cui è inserita la nostra riflessione, con particolare attenzione agli elementi del dibattito geografico relativo agli eventi che appaiono più pertinenti ai nostri scopi. Nella seconda parte l’attenzione è focalizzata sia su una breve ricostruzione critica dell’evoluzione del progetto CEDC come politica culturale europea, sia sulle implicazioni che hanno caratterizzato l’evento in alcuni casi che si sono rivelati paradigmatici, specialmente per l’uso del concetto di identità culturale che è stato fatto a scala europea e locale, così come per le connessioni sperimentate tra cultura e creatività. I nodi critici prodotti dalla fase post-evento in alcune CEDC appaiono particolarmente utili per l’analisi del momento attuale in cui si trova Matera, prossima alla realizzazione dell’evento stesso. Nella terza parte l’attenzione si sposta quindi dall’evento al processo, nelle varie forme che ha già assunto alla scala materana: una rivolta a costruire la candidatura, una ad ottenere un titolo, una a proiettare nel futuro l’appellativo di ECOC. Nell’ultima parte sviluppiamo infine alcune conclusioni preliminari sui limiti e sulle potenzialità (relative a possibili forme di sviluppo territoriale locale) che tale politica culturale dovrebbe/potrebbe generare, secondo le narrative enunciate nei documenti ufficiali ed i progetti già implementati, alla scala di questa città media interna del Sud Italia.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/184454
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