The article aims to investigate, in a traditional internal area of the Campania Apennines, the potential relationship between the reinforcement of local identity and the activated development of projects. After a brief theoretical-conceptual framework regarding endogenous development, internal areas and territorial identity, we move on to analyze Alta Irpinia as a project area. An overview of the main initiatives implemented since the 1990s is matched with the perspectives opened by the recent Pilot Project of the National Strategy for Inland Areas. In the light of the choice of Alta Irpinia, as a prototype of a new – explicitly place-based – strategy, we discuss the forms of endogenous development, the problematic use of the category of «identity» in project tools, and the contradictions emerging from the proposed rescaling hypotheses. In the concluding reflections we examine some critical nodes of the relationship between external inputs, forms of involvement of local actors in the project and the possible reinforcement of otherwise weak and rarefied identities in the context of an internal and marginal area of the Italian Mezzogiorno.

L’articolo si propone di indagare, in una classica area interna dell’Appennino campano, la potenziale relazione tra rafforzamento dell’identità locale e progetti di sviluppo attivati. Dopo un breve inquadramento teorico-concettuale su sviluppo endogeno, aree interne e identità territoriale, si passa ad analizzare l’Alta Irpinia come area-progetto. Una panoramica sulle principali iniziative realizzate dagli anni Novanta viene affiancata alle prospettive aperte dal recente Progetto Pilota della Strategia Nazionale per le Aree Interne. Alla luce della scelta dell’Alta Irpinia come prototipo di nuova strategia dichiaratamente place-based, si discutono le forme di sviluppo endogeno, la problematicità dell’utilizzo della categoria “identità” negli strumenti progettuali e le contraddizioni che emergono dalle ipotesi di rescaling prospettate. Nelle riflessioni conclusive si esaminano alcuni nodi critici della relazione tra input esterni, forme di coinvolgimento degli attori locali nel progetto e possibile rafforzamento di forme identitarie altrimenti labili e rarefatte nel contesto di un’area interna e marginale del Mezzogiorno italiano.

L’Alta Irpinia tra progetti di sviluppo e identità territoriale

Sommella R.;
2018-01-01

Abstract

The article aims to investigate, in a traditional internal area of the Campania Apennines, the potential relationship between the reinforcement of local identity and the activated development of projects. After a brief theoretical-conceptual framework regarding endogenous development, internal areas and territorial identity, we move on to analyze Alta Irpinia as a project area. An overview of the main initiatives implemented since the 1990s is matched with the perspectives opened by the recent Pilot Project of the National Strategy for Inland Areas. In the light of the choice of Alta Irpinia, as a prototype of a new – explicitly place-based – strategy, we discuss the forms of endogenous development, the problematic use of the category of «identity» in project tools, and the contradictions emerging from the proposed rescaling hypotheses. In the concluding reflections we examine some critical nodes of the relationship between external inputs, forms of involvement of local actors in the project and the possible reinforcement of otherwise weak and rarefied identities in the context of an internal and marginal area of the Italian Mezzogiorno.
2018
L’articolo si propone di indagare, in una classica area interna dell’Appennino campano, la potenziale relazione tra rafforzamento dell’identità locale e progetti di sviluppo attivati. Dopo un breve inquadramento teorico-concettuale su sviluppo endogeno, aree interne e identità territoriale, si passa ad analizzare l’Alta Irpinia come area-progetto. Una panoramica sulle principali iniziative realizzate dagli anni Novanta viene affiancata alle prospettive aperte dal recente Progetto Pilota della Strategia Nazionale per le Aree Interne. Alla luce della scelta dell’Alta Irpinia come prototipo di nuova strategia dichiaratamente place-based, si discutono le forme di sviluppo endogeno, la problematicità dell’utilizzo della categoria “identità” negli strumenti progettuali e le contraddizioni che emergono dalle ipotesi di rescaling prospettate. Nelle riflessioni conclusive si esaminano alcuni nodi critici della relazione tra input esterni, forme di coinvolgimento degli attori locali nel progetto e possibile rafforzamento di forme identitarie altrimenti labili e rarefatte nel contesto di un’area interna e marginale del Mezzogiorno italiano.
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