Il numero di biografie dell’imperatore Giuliano non cessa di accrescersi. Nove ne sono uscite nel periodo compreso tra il 1976 e il 2009 , in varie parti del mondo. Alcune di esse sono state tradotte in altre lingue nello stesso periodo (così per esempio quella di Bowersock, tradotta in turco con il titolo Iulian Apostatul, Iasi 2009). Monografie e raccolte di saggi su aspetti o problemi specifici che concernono Giulinao hanno ulteriormente arricchito la bibliografia, soprattutto in ambito italiano. G li ultimissimi anni hanno visto inoltre l’apparizione di una serie di ampie voci biografiche per le enciclopedie digitali, in particolare per Wikipedia, nelle sue diverse versioni ‘nazionali’: alcune di esse presentano tratti del tutto originali e, se sommate alle voci richiamate attraverso gli ipertesti, formano delle vere e proprie biografie dell’Apostata, la cui risonanza anche nella rete è pari a quella di imperatori e sovrani che hanno regnato ben più a lungo, o che hanno lasciato un segno ben più marcato nella storia e nella tradizione (Augusto, Costantino, Carlo Magno). Le ragioni di questo successo sono difficili da identificare, e comunque sono diverse. In gran parte l’intesse per Giuliano si giustifica ora, come nei decenni e secoli passati, con l’eccezione dossier documentario a disposizione dello storico/biografo (dossier in cui spiccano le opere scritte dall’imperatore stesso, che contengono una gran quantità di spunti autobiografici), con l’indubbio fascino che esercita l’esperienza dell’ultimo paladino della religione degli antichi, e la tragicità della sua vicenda personale. Tutto ciò fornisce un materiale ideale per una biografia. E tuttavia c’è probabilmente dell’altro: l’interesse per Giuliano non può esser scinto da quello, intensificatosi di recente, per il mondo e la cultura degli ‘ultimi pagani’, per il problema della tolleranza religiosa, per l’interesse che si è concentrato su suo zio Costantino. Un problema che resta molto attuale, ed è stato già varie volte sottolineato, è quello dei rischi di un approccio storiografico di tipo biografico, soprattutto in ciò che riguarda la sua propensione allo psicologismo. E tuttavia il salutare richiamo a prender consapevolezza di questi rischi non ha inibito gli storici dal continuare a leggere e inquadrare singoli aspetti o momenti dell’esperienza politica giulianea in un’ottica che tende a inquadrare gli stessi in un’esperienza di vita personale caratterizzata dalla nevrosi, il rancore, la paura, la voglia di riscatto… Nel contributo si passano in rassegna alcuni aspetti della personalità e dell’azione di Giuliano così come sono trattati dalla più recente indagine storiografica.
Per delle biografie dell'imperatore Giuliano
Tantillo I.
2015-01-01
Abstract
Il numero di biografie dell’imperatore Giuliano non cessa di accrescersi. Nove ne sono uscite nel periodo compreso tra il 1976 e il 2009 , in varie parti del mondo. Alcune di esse sono state tradotte in altre lingue nello stesso periodo (così per esempio quella di Bowersock, tradotta in turco con il titolo Iulian Apostatul, Iasi 2009). Monografie e raccolte di saggi su aspetti o problemi specifici che concernono Giulinao hanno ulteriormente arricchito la bibliografia, soprattutto in ambito italiano. G li ultimissimi anni hanno visto inoltre l’apparizione di una serie di ampie voci biografiche per le enciclopedie digitali, in particolare per Wikipedia, nelle sue diverse versioni ‘nazionali’: alcune di esse presentano tratti del tutto originali e, se sommate alle voci richiamate attraverso gli ipertesti, formano delle vere e proprie biografie dell’Apostata, la cui risonanza anche nella rete è pari a quella di imperatori e sovrani che hanno regnato ben più a lungo, o che hanno lasciato un segno ben più marcato nella storia e nella tradizione (Augusto, Costantino, Carlo Magno). Le ragioni di questo successo sono difficili da identificare, e comunque sono diverse. In gran parte l’intesse per Giuliano si giustifica ora, come nei decenni e secoli passati, con l’eccezione dossier documentario a disposizione dello storico/biografo (dossier in cui spiccano le opere scritte dall’imperatore stesso, che contengono una gran quantità di spunti autobiografici), con l’indubbio fascino che esercita l’esperienza dell’ultimo paladino della religione degli antichi, e la tragicità della sua vicenda personale. Tutto ciò fornisce un materiale ideale per una biografia. E tuttavia c’è probabilmente dell’altro: l’interesse per Giuliano non può esser scinto da quello, intensificatosi di recente, per il mondo e la cultura degli ‘ultimi pagani’, per il problema della tolleranza religiosa, per l’interesse che si è concentrato su suo zio Costantino. Un problema che resta molto attuale, ed è stato già varie volte sottolineato, è quello dei rischi di un approccio storiografico di tipo biografico, soprattutto in ciò che riguarda la sua propensione allo psicologismo. E tuttavia il salutare richiamo a prender consapevolezza di questi rischi non ha inibito gli storici dal continuare a leggere e inquadrare singoli aspetti o momenti dell’esperienza politica giulianea in un’ottica che tende a inquadrare gli stessi in un’esperienza di vita personale caratterizzata dalla nevrosi, il rancore, la paura, la voglia di riscatto… Nel contributo si passano in rassegna alcuni aspetti della personalità e dell’azione di Giuliano così come sono trattati dalla più recente indagine storiografica.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
SeminarioGiuliano2015.pdf
non disponibili
Dimensione
2.51 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.51 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.