Il saggio presenta una nuova opera della fase romana di Jusepe de Ribera, un notevole San Giovanni Evangelista conservato nei depositi del castello di Fasanerie presso Fulda. L’autore propone di riconoscere nel dipinto, sulla base di considerazioni di ordine formale e stilistico, uno dei due elementi ancora mancanti all’appello della serie di Apostoli originariamente di proprietà di Pietro Cussida, agente del re di Spagna alla corte papale, il cui nucleo più noto è nella Fondazione Longhi di Firenze. Il recupero, che investe in pieno la questione dell’identità tra la produzione giovanile del pittore spagnolo e il cosiddetto “Maestro del Giudizio di Salomone”, offre anche lo spunto per qualche considerazione sull’omogeneità di tale corpus.
Ribera: un’integrazione per l’Apostolado Cussida
giuseppe porzio
2018-01-01
Abstract
Il saggio presenta una nuova opera della fase romana di Jusepe de Ribera, un notevole San Giovanni Evangelista conservato nei depositi del castello di Fasanerie presso Fulda. L’autore propone di riconoscere nel dipinto, sulla base di considerazioni di ordine formale e stilistico, uno dei due elementi ancora mancanti all’appello della serie di Apostoli originariamente di proprietà di Pietro Cussida, agente del re di Spagna alla corte papale, il cui nucleo più noto è nella Fondazione Longhi di Firenze. Il recupero, che investe in pieno la questione dell’identità tra la produzione giovanile del pittore spagnolo e il cosiddetto “Maestro del Giudizio di Salomone”, offre anche lo spunto per qualche considerazione sull’omogeneità di tale corpus.| File | Dimensione | Formato | |
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