Il contributo discute il caso del Vesuviano, emblema del rischio a causa delle vulnerabilità geo-vulcanologiche e socio-demografiche che presenta. Tale territorio è sottoposto alla regolamentazione del Pn del Vesuvio, al monitoraggio dell’Ingv, al piano emergenziale del Dpcn e al piano strategico della Cm di Napoli. Tuttavia, i piani locali di protezione civile dei comuni coinvolti - a cui le strategie emergenziali generali rimandano – rivelano incongruenze, riducendo la loro funzione di mitigazione. Infine, la sovrapposizione delle competenze degli attori istituzionali coinvolti non fa che frammentare e iperterritorializzare le attività di prevenzione, rendendo i confini amministrativi un’ulteriore “barriera” all’attuazione di strategie per la riduzione del rischio.
Barriere amministrative alla prevenzione del rischio: il caso dell’area Vesuviana
eleonora guadagno
2018-01-01
Abstract
Il contributo discute il caso del Vesuviano, emblema del rischio a causa delle vulnerabilità geo-vulcanologiche e socio-demografiche che presenta. Tale territorio è sottoposto alla regolamentazione del Pn del Vesuvio, al monitoraggio dell’Ingv, al piano emergenziale del Dpcn e al piano strategico della Cm di Napoli. Tuttavia, i piani locali di protezione civile dei comuni coinvolti - a cui le strategie emergenziali generali rimandano – rivelano incongruenze, riducendo la loro funzione di mitigazione. Infine, la sovrapposizione delle competenze degli attori istituzionali coinvolti non fa che frammentare e iperterritorializzare le attività di prevenzione, rendendo i confini amministrativi un’ulteriore “barriera” all’attuazione di strategie per la riduzione del rischio.File | Dimensione | Formato | |
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