L'articolo segue le vicende compositive del romanzo Eros attraverso la descrizione dei suoi manoscritti autografi. Il cantiere di Eros, infatti, si configura come un laboratorio rimasto aperto per circa un anno, in un momento decisivo della vita e dell’opera di Verga, quando lo scrittore dà inizio, con la novella Nedda, alla produzione che poi sarà detta ‘verista’. I processi compositivi messi in atto in questi mesi si dimostrano interdipendenti l’uno dall’altro, mettendo in luce come la scrittura di quel periodo avrà conseguenze anche sulla produzione successiva, da I Malavoglia al Gesualdo.
Storie di manoscritti, storie di libri. Il caso di Eros di Verga, in «Annali – Sezione romanza», Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, LIX, 1 (2017), pp. 59-75
Margherita De Blasi
2017-01-01
Abstract
L'articolo segue le vicende compositive del romanzo Eros attraverso la descrizione dei suoi manoscritti autografi. Il cantiere di Eros, infatti, si configura come un laboratorio rimasto aperto per circa un anno, in un momento decisivo della vita e dell’opera di Verga, quando lo scrittore dà inizio, con la novella Nedda, alla produzione che poi sarà detta ‘verista’. I processi compositivi messi in atto in questi mesi si dimostrano interdipendenti l’uno dall’altro, mettendo in luce come la scrittura di quel periodo avrà conseguenze anche sulla produzione successiva, da I Malavoglia al Gesualdo.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
De Blasi_Annali 1-2017.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
PUBBLICO - Pubblico con Copyright
Dimensione
220.7 kB
Formato
Adobe PDF
|
220.7 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.