Il M.A.M., Matri-archivio del Mediterraneo. Grafie e materie è una piattaforma di archiviazione digitale – pensata e realizzata da un gruppo di ricercatrici afferenti all’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” – che mira a conservare e trasmettere, nella contemporaneità, le opere estetiche e performative delle artiste mediterranee. Questo intervento intende illustrare lo sviluppo di tale progetto archivistico; in particolare, esso vuole tratteggiare, cercando di suggerirne la ricchezza, una veloce panoramica di alcune delle opere che animano e ‘attraversano’ l’architettura poetica, politica, e quindi tecnologica, su cui si fonda la concezione del M.A.M.. L’‘attraversamento’ – il transito creativo tra i confini estetici, geografici, culturali e identitari – si fa esercizio di creazione artistica e, insieme, metodo di consultazione di questo archivio. La proposta è d’immaginare, tra i tanti, un possibile percorso di “selezione” che accomuna, e al contempo distingue, la pluralità delle espressioni “grafiche” e “materiche” raccolte sulla piattaforma, per approdare, infine, solo per il tempo e lo spazio che questa scrittura consente, alla creatività mediterranea offerta dalla coreografa franco-algerina Nacera Belaza, la cui opera, La traversée, danza e “transita” nel Matri-archivio.

Il Matri-archivio del Mediterraneo. ‘Attraversare’ la creatività dell’arte femminile

Annalisa Piccirillo
2018-01-01

Abstract

Il M.A.M., Matri-archivio del Mediterraneo. Grafie e materie è una piattaforma di archiviazione digitale – pensata e realizzata da un gruppo di ricercatrici afferenti all’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” – che mira a conservare e trasmettere, nella contemporaneità, le opere estetiche e performative delle artiste mediterranee. Questo intervento intende illustrare lo sviluppo di tale progetto archivistico; in particolare, esso vuole tratteggiare, cercando di suggerirne la ricchezza, una veloce panoramica di alcune delle opere che animano e ‘attraversano’ l’architettura poetica, politica, e quindi tecnologica, su cui si fonda la concezione del M.A.M.. L’‘attraversamento’ – il transito creativo tra i confini estetici, geografici, culturali e identitari – si fa esercizio di creazione artistica e, insieme, metodo di consultazione di questo archivio. La proposta è d’immaginare, tra i tanti, un possibile percorso di “selezione” che accomuna, e al contempo distingue, la pluralità delle espressioni “grafiche” e “materiche” raccolte sulla piattaforma, per approdare, infine, solo per il tempo e lo spazio che questa scrittura consente, alla creatività mediterranea offerta dalla coreografa franco-algerina Nacera Belaza, la cui opera, La traversée, danza e “transita” nel Matri-archivio.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/186385
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