The article explores the transgender experience determining, through the stories of those involved, whether “genital realignment” via surgery may actually represent a “life settlement”, or these subjects make a transition to the opposite “model”, which is culturally determined, rather than to the opposite “sex”. The other aspect that the article investigates is the pathologizing of the transsexual phenomenon: on the one hand, the processes of medicalization, for those who decide to undergo the transition path, are considered an integral part of the process of changing. A different question is to consider the transsexualism a medical condition or a mental disorder. The research field is the city of Naples, which is one of the seven places in Italy where to make the transition path, and also the place where the “third gender” has always had a strong presence in the traditional figure of femminielli, ante litteram transgender. That allows a diachronic analysis of the forms that the transgender experience has taken in relation to the cultural and social changes of a specific context.

L’articolo esplora l’esperienza transgender determinando, attraverso il racconto dei soggetti coinvolti, quanto “l’omologazione genitale” per via chirurgica possa effettivamente rappresentare una “soluzione di vita” per i soggetti che incarnano una variante di genere o se, più che effettuare la transizione verso il “sesso” opposto, questi soggetti compiano una transizione verso il “modello” opposto, culturalmente determinato. L’altro aspetto che il testo analizza è il processo di patologizzazione del fenomeno transessuale: se da un lato i processi di medicalizzazione sono da considerarsi parte integrante del processo di cambiamento per i soggetti che decidono di sottoporsi al percorso di transizione, altra cosa è considerare il transessualismo una patologia. Il terreno di elezione per questa ricerca è la città di Napoli, luogo di uno dei sette centri in Italia dove è possibile effettuare il percorso di transizione e contesto in cui il “terzo genere” è stato sempre presente nella figura tradizionale dei femminielli, dei transgender ante litteram; ciò consente un’analisi diacronica delle forme che la realtà transgender ha assunto in relazione ai mutamenti culturali e sociali di uno specifico contesto.

La medicalizzazione dell'esperienza trans nel percorso per la "riassegnazione chirurgica del sesso". Una ricerca etnografica nella città di Napoli

MAURIELLO M
2013-01-01

Abstract

The article explores the transgender experience determining, through the stories of those involved, whether “genital realignment” via surgery may actually represent a “life settlement”, or these subjects make a transition to the opposite “model”, which is culturally determined, rather than to the opposite “sex”. The other aspect that the article investigates is the pathologizing of the transsexual phenomenon: on the one hand, the processes of medicalization, for those who decide to undergo the transition path, are considered an integral part of the process of changing. A different question is to consider the transsexualism a medical condition or a mental disorder. The research field is the city of Naples, which is one of the seven places in Italy where to make the transition path, and also the place where the “third gender” has always had a strong presence in the traditional figure of femminielli, ante litteram transgender. That allows a diachronic analysis of the forms that the transgender experience has taken in relation to the cultural and social changes of a specific context.
2013
L’articolo esplora l’esperienza transgender determinando, attraverso il racconto dei soggetti coinvolti, quanto “l’omologazione genitale” per via chirurgica possa effettivamente rappresentare una “soluzione di vita” per i soggetti che incarnano una variante di genere o se, più che effettuare la transizione verso il “sesso” opposto, questi soggetti compiano una transizione verso il “modello” opposto, culturalmente determinato. L’altro aspetto che il testo analizza è il processo di patologizzazione del fenomeno transessuale: se da un lato i processi di medicalizzazione sono da considerarsi parte integrante del processo di cambiamento per i soggetti che decidono di sottoporsi al percorso di transizione, altra cosa è considerare il transessualismo una patologia. Il terreno di elezione per questa ricerca è la città di Napoli, luogo di uno dei sette centri in Italia dove è possibile effettuare il percorso di transizione e contesto in cui il “terzo genere” è stato sempre presente nella figura tradizionale dei femminielli, dei transgender ante litteram; ciò consente un’analisi diacronica delle forme che la realtà transgender ha assunto in relazione ai mutamenti culturali e sociali di uno specifico contesto.
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