The paper Bruno and Campanella in the criticism of Francesco De Sanctis focuses on the chapter The new science of the History of Italian literature. It identifies how the broad philosophical-literary discourse of the Irpinian critic develops within a heated debate between the thought and poetics of Bruno and Campanella and is contextualized, historically and culturally, in fifteenth to seventeenth century southern Italy, taking into close account Bernardino Telesio’s filosofia nova. De Sanctis, particularly sensitive to Bruno’s poetry, also studies the pairings Campanella-Della Porta, Campanella-Galilei and Campanella-Machiavelli.

Il contributo Bruno e Campanella nella critica di Francesco De Sanctis si concentra sul capitolo La nuova scienza della Storia della letteratura italiana. Individua come l’ampio discorso filosofico-letterario del Critico irpino proceda attraverso un serrato confronto tra il pensiero e la poetica di Bruno e Campanella, e si innesti nel contesto storico-culturale dell’Italia meridionale fra Cinque e Seicento, considerando con grande attenzione la «filosofia nova» di Bernardino Telesio. Particolarmente sensibile alla poesia di Bruno, De Sanctis studia anche le coppie Campanella-Della Porta, Campanella-Galilei e Campanella-Machiavelli.

Bruno e Campanella nella critica di Francesco De Sanctis

CERBO, Anna
2019-01-01

Abstract

The paper Bruno and Campanella in the criticism of Francesco De Sanctis focuses on the chapter The new science of the History of Italian literature. It identifies how the broad philosophical-literary discourse of the Irpinian critic develops within a heated debate between the thought and poetics of Bruno and Campanella and is contextualized, historically and culturally, in fifteenth to seventeenth century southern Italy, taking into close account Bernardino Telesio’s filosofia nova. De Sanctis, particularly sensitive to Bruno’s poetry, also studies the pairings Campanella-Della Porta, Campanella-Galilei and Campanella-Machiavelli.
2019
Il contributo Bruno e Campanella nella critica di Francesco De Sanctis si concentra sul capitolo La nuova scienza della Storia della letteratura italiana. Individua come l’ampio discorso filosofico-letterario del Critico irpino proceda attraverso un serrato confronto tra il pensiero e la poetica di Bruno e Campanella, e si innesti nel contesto storico-culturale dell’Italia meridionale fra Cinque e Seicento, considerando con grande attenzione la «filosofia nova» di Bernardino Telesio. Particolarmente sensibile alla poesia di Bruno, De Sanctis studia anche le coppie Campanella-Della Porta, Campanella-Galilei e Campanella-Machiavelli.
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