Perdere il lume della ragione ha oggi il significato di uscire di senno, ma l’espressione, che contrariamente a quanto indicato dai dizionari etimologici è attestata già nel XIV sec., rinviava originariamente all’incapacità di riconoscere la verità e di evitare il peccato. Per comprendere come si sia formata questa antica accezione e per seguirne la storia, occorre individuare le vie attraverso le quali il lume è stato accostato alla ragione. Come mai per indicare l’intelletto, le capacità di ragionare si è preferito il sintagma lume della ragione e non luce della ragione? Per dare una risposta è necessario risalire alla Vulgata di San Girolamo: è a partire dalla Bibbia latina, infatti, che è possibile osservare una progressiva specializzazione di lume rispetto a luce, anche in connessione con la sovrapposizione per traslato di lume a occhio. Il successivo accostamento alla ragione è favorito dallo sviluppo della teoria dei sensi esteriori e interiori nella filosofia tomistica e dall’ampia divulgazione che ne hanno fatto i predicatori domenicani.
Perdere il lume della ragione
R. Librandi
2018-01-01
Abstract
Perdere il lume della ragione ha oggi il significato di uscire di senno, ma l’espressione, che contrariamente a quanto indicato dai dizionari etimologici è attestata già nel XIV sec., rinviava originariamente all’incapacità di riconoscere la verità e di evitare il peccato. Per comprendere come si sia formata questa antica accezione e per seguirne la storia, occorre individuare le vie attraverso le quali il lume è stato accostato alla ragione. Come mai per indicare l’intelletto, le capacità di ragionare si è preferito il sintagma lume della ragione e non luce della ragione? Per dare una risposta è necessario risalire alla Vulgata di San Girolamo: è a partire dalla Bibbia latina, infatti, che è possibile osservare una progressiva specializzazione di lume rispetto a luce, anche in connessione con la sovrapposizione per traslato di lume a occhio. Il successivo accostamento alla ragione è favorito dallo sviluppo della teoria dei sensi esteriori e interiori nella filosofia tomistica e dall’ampia divulgazione che ne hanno fatto i predicatori domenicani.File | Dimensione | Formato | |
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