The paper deals with the section describing the Italian peninsula ‒ showing special attention to its landscape and monuments ‒ as it appears in the Sefer massa‘ot (Book of Travels), written in the 12th century by the Spaniard traveler Binyamin of Tudela, thereafter enlarged by an anonymous editor. The pages on Rome are particularly analysed, where many ancient places and monuments are described, not just for their general interest, but also specifically concerning Jewish heritage and history. It is difficult to ascertain which parts of the work were written by Binyamin, and which by his editor. Some specific, philological issues are also elaborated.

L’articolo prende in esame la sezione sull’Italia del Sefer massa‘ot (Libro di viaggi) scritto dal viaggiatore spagnolo Binyamin da Tudela nel XII secolo, e in seguito ampliato da un anonimo redattore. In particolare, ne viene analizzata l’attenzione nei confronti del paesaggio e dei monumenti antichi, specialmente di Roma, dove sono indicati vari luoghi d’interesse, non solo di carattere generale, ma anche specificamente ebraici. Resta incerto quanto sia da attribuire al testo lasciato dal viaggiatore, e quanto invece dal redattore del testo. Sono inoltre discussi alcuni problemi filologici di dettaglio.

Descrizioni ed echi dell’antico nel Libro di viaggi di Binyamin da Tudela

Giancarlo Lacerenza
2019-01-01

Abstract

The paper deals with the section describing the Italian peninsula ‒ showing special attention to its landscape and monuments ‒ as it appears in the Sefer massa‘ot (Book of Travels), written in the 12th century by the Spaniard traveler Binyamin of Tudela, thereafter enlarged by an anonymous editor. The pages on Rome are particularly analysed, where many ancient places and monuments are described, not just for their general interest, but also specifically concerning Jewish heritage and history. It is difficult to ascertain which parts of the work were written by Binyamin, and which by his editor. Some specific, philological issues are also elaborated.
2019
9788894361230
L’articolo prende in esame la sezione sull’Italia del Sefer massa‘ot (Libro di viaggi) scritto dal viaggiatore spagnolo Binyamin da Tudela nel XII secolo, e in seguito ampliato da un anonimo redattore. In particolare, ne viene analizzata l’attenzione nei confronti del paesaggio e dei monumenti antichi, specialmente di Roma, dove sono indicati vari luoghi d’interesse, non solo di carattere generale, ma anche specificamente ebraici. Resta incerto quanto sia da attribuire al testo lasciato dal viaggiatore, e quanto invece dal redattore del testo. Sono inoltre discussi alcuni problemi filologici di dettaglio.
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