Attraverso lo studio critico di tre rielaborazioni della fiaba di "Caperucita Roja" realizzate da Carmen Martín Gaite (Caperucita en Manhattan, 1990), da Gabriela Mistral (Caperucita Roja, 1924) e da Elena Fortún (Caperucita Encarnada, 1947) - e inserite dalla critica, rispettivamente, nel canon literario, in quello escolar e nel canon oculto - si intende individuare gli elementi di "discontinuità" e analizzare, da un punto di vista critico-metodologico, la collocazione dei testi in categorie differenti di canone.
Continuità e discontinuità nel canone letterario infantile. Il caso di Caperucita Roja
Ivana Calceglia
2019-01-01
Abstract
Attraverso lo studio critico di tre rielaborazioni della fiaba di "Caperucita Roja" realizzate da Carmen Martín Gaite (Caperucita en Manhattan, 1990), da Gabriela Mistral (Caperucita Roja, 1924) e da Elena Fortún (Caperucita Encarnada, 1947) - e inserite dalla critica, rispettivamente, nel canon literario, in quello escolar e nel canon oculto - si intende individuare gli elementi di "discontinuità" e analizzare, da un punto di vista critico-metodologico, la collocazione dei testi in categorie differenti di canone.File in questo prodotto:
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