Ricognizione critica sui futurismi femministi, dalla rivendicazione di figure come la programmatrice vittoriana Ada Lovelace nella cinematografia femminista di Lynn Hershman Leeson, al cyberfemminismo degli anni 90 e lo xenofemminismo degli anni 2010, al pensiero dell'ecologia radicale femminista di Donna Haraway e Anna Tsing, alle riletture dell'epistemologia e ontologia quantistica della fisica e critica Karen Barad e del collettivo afrofemminista Black Quantum Futurism.
Fare e (dis)fare il tempo: media digitali, cronopolitiche femministe, ecologie radicali
T. TERRANOVA
2019-01-01
Abstract
Ricognizione critica sui futurismi femministi, dalla rivendicazione di figure come la programmatrice vittoriana Ada Lovelace nella cinematografia femminista di Lynn Hershman Leeson, al cyberfemminismo degli anni 90 e lo xenofemminismo degli anni 2010, al pensiero dell'ecologia radicale femminista di Donna Haraway e Anna Tsing, alle riletture dell'epistemologia e ontologia quantistica della fisica e critica Karen Barad e del collettivo afrofemminista Black Quantum Futurism.File in questo prodotto:
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