La prima metà del Novecento tra tanti e noti tragici eventi ci ha lasciato anche te-stimonianze di disagio. Attraverso le voci di S. Zweig, K. Jaspers e H. Fallada in questo saggio si cerca di mettere a fuoco la contraddizione tra il processo di normalizzazione della vita umana e la condizione di sofferenza degli individui. Una sorta di rovesciamento del rapporto tra normale e patologico in cui viene alla luce il peso ideologico e performativo del significato di benessere e salute della vita umana. La crisi rimette in gioco la necessità di un esercizio critico verso un "presente" che vuole assolutizzarsi a prezzo della perdita della dinamica "forma umana della vita".
Dall'esperimento alla realtà. La macchina borghese alla prova di un tempo di crisi. Il silenzio della ragione
R. Bonito Oliva
2017-01-01
Abstract
La prima metà del Novecento tra tanti e noti tragici eventi ci ha lasciato anche te-stimonianze di disagio. Attraverso le voci di S. Zweig, K. Jaspers e H. Fallada in questo saggio si cerca di mettere a fuoco la contraddizione tra il processo di normalizzazione della vita umana e la condizione di sofferenza degli individui. Una sorta di rovesciamento del rapporto tra normale e patologico in cui viene alla luce il peso ideologico e performativo del significato di benessere e salute della vita umana. La crisi rimette in gioco la necessità di un esercizio critico verso un "presente" che vuole assolutizzarsi a prezzo della perdita della dinamica "forma umana della vita".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.