Lo studio analizza il progressivo sviluppo della potestà normativa delle Autorità amministrative indipendenti nel nostro sistema ordinamentale. Tali Autorità sono state istituite con legge per garantire lo svolgimento di un’efficiente regolazione dei mercati, affinché non si creassero situazioni di monopolio o di oligopolio, ovvero, per lo svolgimento prevalentemente di funzioni amministrative, normative e sanzionatorie nei settori ad alto contenuto tecnico. L’obiettivo dell’opera è quello di analizzare le molteplici questioni relative al fondamento del potere normativo delle Autorità amministrative indipendenti in un assetto di poteri fondato sul principio della rappresentanza democratica, nonché la natura e i procedimenti di formazione degli atti normativi e le ripercussioni della c.d. soft law nei confronti del sistema delle fonti. Ne emerge la precarietà di un modello che, a fronte dell’inadeguatezza dei processi politici a governare la realtà nel suo progresso e nella sua complessità, si è limitato a contrapporre una vasta produzione di atti, formali e informali, la cui particolare natura normativa è difficilmente collocabile all’interno delle categorie classiche del sistema delle fonti legali.
Il modello molteplice. La potestà normativa delle Autorità amministrative indipendenti
F. Zammartino
2020-01-01
Abstract
Lo studio analizza il progressivo sviluppo della potestà normativa delle Autorità amministrative indipendenti nel nostro sistema ordinamentale. Tali Autorità sono state istituite con legge per garantire lo svolgimento di un’efficiente regolazione dei mercati, affinché non si creassero situazioni di monopolio o di oligopolio, ovvero, per lo svolgimento prevalentemente di funzioni amministrative, normative e sanzionatorie nei settori ad alto contenuto tecnico. L’obiettivo dell’opera è quello di analizzare le molteplici questioni relative al fondamento del potere normativo delle Autorità amministrative indipendenti in un assetto di poteri fondato sul principio della rappresentanza democratica, nonché la natura e i procedimenti di formazione degli atti normativi e le ripercussioni della c.d. soft law nei confronti del sistema delle fonti. Ne emerge la precarietà di un modello che, a fronte dell’inadeguatezza dei processi politici a governare la realtà nel suo progresso e nella sua complessità, si è limitato a contrapporre una vasta produzione di atti, formali e informali, la cui particolare natura normativa è difficilmente collocabile all’interno delle categorie classiche del sistema delle fonti legali.File | Dimensione | Formato | |
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