Rapsodia ungherese tra realtà e finzione

The article aims to offer a detailed analysis of Rapsodia ungherese by Vittorio Giardino in order to highlight the dense network of figurative and textual elements used for the Hungarian setting, with particular attention to the textual representations realized on specific supports (plaques, posters, newspapers, cards, shop windows, monuments, etc.). From time to time I’ll reflect on the nature and on the possible functions that these elements assume in the comic and on the way in which they contribute to its cohesion.

Il lavoro si propone l’obiettivo di offrire un’analisi dettagliata di Rapsodia ungherese di Vittorio Giardino al fine di porre in evidenza la fitta rete di elementi figurativi e testuali utilizzati per l’ambientazione ungherese, con particolare attenzione alle rappresentazioni testuali realizzate su supporti specifici (targhe, locandine, quotidiani, bigliettini, vetrine, monumenti ecc.). Di volta in volta si riflette sulla natura e sulle possibili funzioni che tali elementi assumono nel fumetto e sul modo in cui questi contribuiscono alla sua coesione.