Fra il 1821 e il 1823, la fine delle rivoluzioni in Spagna, Piemonte e nel Sud dell’Italia generò una diaspora che produsse effetti duraturi nella storia dei liberalismi europei. Il trienio liberal aveva generato relazioni privilegiate fra i movimenti rivoluzionari italiano e spagnolo, con contaminazioni reciproche che riguardarono il pensiero costituzionale, la propaganda, l’associazionismo segreto e la strategia di lotta contro le truppe assolutiste. Negli anni trenta, le precedenti connessioni si raffreddarono e negli stati preunitari italiani le correnti di opinione che avevano partecipato al mito della Costituzione di Cadice appoggiarono, dapprima, la Carta francese del 1814 e, poi, la francese e la belga emanate fra il 1830 e il 1831. Allo scopo di analizzare le ragioni che ridimensionarono le influenze reciproche, questo saggio indaga l’esilio degli intellettuali italiani e spagnoli che fra il 1823 e il 1833 vissero a Londra. La dimensione “relazionale” che la recente storiografia ha attribuito all’esilio permette di valorizzare le relazioni fra Londra e ciascuna delle due comunità di rifugiati. Si cercherà di dimostrare che tale contatto incise profondamente sull’identità dei due gruppi contribuendo a delineare - e in parte a dissipare- i tratti specifici di quella alleanza mediterranea dalla quale ci si sarebbe potuti aspettare un maggior consolidamento alla fine del trienio.
Londres, capital del exilio mediterráneo. Un estudio comparado entre la comunidad española y la italiana (1823-1833)
Viviana Mellone
2014-01-01
Abstract
Fra il 1821 e il 1823, la fine delle rivoluzioni in Spagna, Piemonte e nel Sud dell’Italia generò una diaspora che produsse effetti duraturi nella storia dei liberalismi europei. Il trienio liberal aveva generato relazioni privilegiate fra i movimenti rivoluzionari italiano e spagnolo, con contaminazioni reciproche che riguardarono il pensiero costituzionale, la propaganda, l’associazionismo segreto e la strategia di lotta contro le truppe assolutiste. Negli anni trenta, le precedenti connessioni si raffreddarono e negli stati preunitari italiani le correnti di opinione che avevano partecipato al mito della Costituzione di Cadice appoggiarono, dapprima, la Carta francese del 1814 e, poi, la francese e la belga emanate fra il 1830 e il 1831. Allo scopo di analizzare le ragioni che ridimensionarono le influenze reciproche, questo saggio indaga l’esilio degli intellettuali italiani e spagnoli che fra il 1823 e il 1833 vissero a Londra. La dimensione “relazionale” che la recente storiografia ha attribuito all’esilio permette di valorizzare le relazioni fra Londra e ciascuna delle due comunità di rifugiati. Si cercherà di dimostrare che tale contatto incise profondamente sull’identità dei due gruppi contribuendo a delineare - e in parte a dissipare- i tratti specifici di quella alleanza mediterranea dalla quale ci si sarebbe potuti aspettare un maggior consolidamento alla fine del trienio.File | Dimensione | Formato | |
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