Attraverso la descrizione del caso somalo, questo articolo intende dimostrare come la netta contrapposizione tra ruolo positivo e negativo della diaspora rispetto ai processi di sviluppo e di governance risulti nei fatti un forzata. Questo articolo propone un'analisi dell’attivismo della società civile somala nazionale e diasporica legata al movimento islamista Al Islah a partire dagli anni duemila che suggerisce infatti come la militanza politica di alcuni esponenti del movimento si traduca talvolta in attivismo sociale, talvolta nell’impegno in cooperazione allo sviluppo, rendendo di fatto la divisione netta tra contributo positivo (nei processi di sviluppo locale come anche nel settore dell’aiuto caritatevole e umanitario) e negativo (nel sostegno delle fazioni politiche in competizione per il potere) più sottile, se non addirittura sfumata. Inoltre, sempre a partire dagli anni duemila si assiste ad un processo di strutturazione istituzionale del ruolo delle diaspore africane, inclusa la diaspora Somala, volto a facilitare il coinvolgimento attivo della diaspora nei processi di sviluppo locale dei paesi di origine. Metodologicamente, la ricerca si avvale di una raccolta di dati qualitativi reperiti attraverso interviste approfondite alla diaspora ed alle organizzazioni della società civile somale, i cui rappresentanti e operatori umanitari sono stati incontrati a Nairobi tra il 2007 e il 2010.
Diaspora, Cooperazione Internazionale e State-building in Somalia: il ruolo dell’Islam moderato
Valeria Saggiomo
2017-01-01
Abstract
Attraverso la descrizione del caso somalo, questo articolo intende dimostrare come la netta contrapposizione tra ruolo positivo e negativo della diaspora rispetto ai processi di sviluppo e di governance risulti nei fatti un forzata. Questo articolo propone un'analisi dell’attivismo della società civile somala nazionale e diasporica legata al movimento islamista Al Islah a partire dagli anni duemila che suggerisce infatti come la militanza politica di alcuni esponenti del movimento si traduca talvolta in attivismo sociale, talvolta nell’impegno in cooperazione allo sviluppo, rendendo di fatto la divisione netta tra contributo positivo (nei processi di sviluppo locale come anche nel settore dell’aiuto caritatevole e umanitario) e negativo (nel sostegno delle fazioni politiche in competizione per il potere) più sottile, se non addirittura sfumata. Inoltre, sempre a partire dagli anni duemila si assiste ad un processo di strutturazione istituzionale del ruolo delle diaspore africane, inclusa la diaspora Somala, volto a facilitare il coinvolgimento attivo della diaspora nei processi di sviluppo locale dei paesi di origine. Metodologicamente, la ricerca si avvale di una raccolta di dati qualitativi reperiti attraverso interviste approfondite alla diaspora ed alle organizzazioni della società civile somale, i cui rappresentanti e operatori umanitari sono stati incontrati a Nairobi tra il 2007 e il 2010.File | Dimensione | Formato | |
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