The article enables an anthropological insight into the topic of people’s lives, in particular the BDSM community. Through field research which included a long-term participant observation, and formal and informal interviews with passive as well as active members of the community – the authors can now summarize their conclusions. It has been confirmed that the most commonly used practices also in the investigated community are bondage and spanking, taking into consideration however, the fact that their specific techniques are various, in quantity and quality. Therefore it can range from a minor to a total restriction (for bondage), as well as from minimal to severe pain caused by spanking, or (and) humiliation that has equally varying degrees, a different character, and uses a variety of resources and tools. The sexual act itself is not the primary objective although it sometimes occurs. Far more important for the members of the community is the possibility to gather together in a specific setting, to maintain good relations and to ensure a pleasant, mutually enriching, friendly atmosphere; to satisfy one’s own intimate and sexual needs both physically and mentally, and thus consolidate and protect their own sexual and personal identity.

L'articolo introduce uno sguardo antropologico su di una particolare comunità BDSM. Attraverso una ricerca sul campo, che include l'osservazione partecipante, interviste formali ed informali con membri sia attivi che passivi della comunità, gli autori sommarizzano che: anche nella comunità investigata le attività preferite risultano essere bondage e spanking, fermo restando che l'applicazione di queste techniche può variare sia di qualità che di quantità. Nel bondage si passa da una parziale, sino alla totale restrizione della possibilità di movimento del corpo umano, mentre nello spanking le pene corporali passano da gradi minimi a gradi estremi. Anche l'umiliazione può arrivare, in maniera differente, sino a gradi estremi. L'atto sessuale in sé non è l'obiettivo primario degli incontri all'interno della comunità, sebbene a volte si può arrivare anche ad accoppiamenti sessuali tradizionali. Molto più importante per i membri della comunità è la possibilità di riunirsi in un ambiente specifico, mantenere buoni rapporti e garantire un'atmosfera rilassata atta a soddisfare i propri bisogni intimi e sessuali sia fisicamente che mentalmente e quindi a consolidare e proteggere la propria identità sessuale e personale.

Antropologický pohled na jednu pražskou BDSM komunitu

Giuseppe Maiello
;
2020-01-01

Abstract

The article enables an anthropological insight into the topic of people’s lives, in particular the BDSM community. Through field research which included a long-term participant observation, and formal and informal interviews with passive as well as active members of the community – the authors can now summarize their conclusions. It has been confirmed that the most commonly used practices also in the investigated community are bondage and spanking, taking into consideration however, the fact that their specific techniques are various, in quantity and quality. Therefore it can range from a minor to a total restriction (for bondage), as well as from minimal to severe pain caused by spanking, or (and) humiliation that has equally varying degrees, a different character, and uses a variety of resources and tools. The sexual act itself is not the primary objective although it sometimes occurs. Far more important for the members of the community is the possibility to gather together in a specific setting, to maintain good relations and to ensure a pleasant, mutually enriching, friendly atmosphere; to satisfy one’s own intimate and sexual needs both physically and mentally, and thus consolidate and protect their own sexual and personal identity.
2020
L'articolo introduce uno sguardo antropologico su di una particolare comunità BDSM. Attraverso una ricerca sul campo, che include l'osservazione partecipante, interviste formali ed informali con membri sia attivi che passivi della comunità, gli autori sommarizzano che: anche nella comunità investigata le attività preferite risultano essere bondage e spanking, fermo restando che l'applicazione di queste techniche può variare sia di qualità che di quantità. Nel bondage si passa da una parziale, sino alla totale restrizione della possibilità di movimento del corpo umano, mentre nello spanking le pene corporali passano da gradi minimi a gradi estremi. Anche l'umiliazione può arrivare, in maniera differente, sino a gradi estremi. L'atto sessuale in sé non è l'obiettivo primario degli incontri all'interno della comunità, sebbene a volte si può arrivare anche ad accoppiamenti sessuali tradizionali. Molto più importante per i membri della comunità è la possibilità di riunirsi in un ambiente specifico, mantenere buoni rapporti e garantire un'atmosfera rilassata atta a soddisfare i propri bisogni intimi e sessuali sia fisicamente che mentalmente e quindi a consolidare e proteggere la propria identità sessuale e personale.
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