Il milagro VIII della raccolta di Berceo, El romero de Santiago, si segnala per più di una ragione: dall’“anomalia” di un protagonista non devoto “esclusivo” della Vergine, la quale è chiamata a dirimere la contesa sulla sua anima tra San Giacomo e i diavoli, allo sviluppo ampio e articolato della trama, a una certa “ambiguità” dottrinale. Il contributo si propone di analizzarne anzitutto le peculiarità compositive, a cominciare dalla scansione temporale e dall’articolazione spaziale, evidenziandone circolarità, parallelismi, opposizioni, struttura della disputa. Pivot strutturale del racconto resta ovviamente l’intervento di Maria, grazie al quale il “romero” risorge, il cui ruolo di co-redentrice, dispensatrice di grazia e intermediaria tra cielo e terra è rimarcato dall’istanza “arbitrale” rivoltale dall’Apostolo. Si affronterà dunque la questione della castrazione e del suo rapporto con il voto di celibato del clero, anche alla luce dei principi riformatori che si vanno affermando nella prima metà del XIII secolo.

«Sonó por Compostela esta grand maravilla»: el milagro VIII de Gonzalo de Berceo

S. LUONGO
2020-01-01

Abstract

Il milagro VIII della raccolta di Berceo, El romero de Santiago, si segnala per più di una ragione: dall’“anomalia” di un protagonista non devoto “esclusivo” della Vergine, la quale è chiamata a dirimere la contesa sulla sua anima tra San Giacomo e i diavoli, allo sviluppo ampio e articolato della trama, a una certa “ambiguità” dottrinale. Il contributo si propone di analizzarne anzitutto le peculiarità compositive, a cominciare dalla scansione temporale e dall’articolazione spaziale, evidenziandone circolarità, parallelismi, opposizioni, struttura della disputa. Pivot strutturale del racconto resta ovviamente l’intervento di Maria, grazie al quale il “romero” risorge, il cui ruolo di co-redentrice, dispensatrice di grazia e intermediaria tra cielo e terra è rimarcato dall’istanza “arbitrale” rivoltale dall’Apostolo. Si affronterà dunque la questione della castrazione e del suo rapporto con il voto di celibato del clero, anche alla luce dei principi riformatori che si vanno affermando nella prima metà del XIII secolo.
2020
9788491920731
9783964568632
9788417107970
El milagro VIII de la colección de Berceo, El romero de Santiago, es notable por varias razones: desde la “anomalía” de un protagonista no devoto “exclusivo” de la Virgen, que está llamada a resolver la disputa sobre su alma entre Santiago y los demonios, al amplio y articulado desarrollo de la trama, a una cierta "ambigüedad" doctrinal. La contribución se propone analizar en primer lugar las peculiaridades de composición del relato, a partir de las coordenadas espaciales y temporales, destacando su circularidad, los paralelismos, las oposiciones, la estructura de la disputa. Pivote estructural de la historia sigue siendo, por supuesto, la intervención de María, gracias a la cual el “romero” resucita, cuyo papel como co-redentora, dispensadora de gracia y intermediaria entre el cielo y la tierra es subrayado por la instancia "arbitral" que el Apóstol le dirige. Se abordará también el tema de la castración y su relación con el celibato del clero, también a la luz de los principios reformadores que se van adoptando en la primera mitad del siglo XIII.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/193143
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