Inetti e infelici. La maledizione dei protagonisti da Verga a Pirandello, in Pirandelliana 14 (2020), pp. 11-21 (ISSN 1971-9035)

Verga and Pirandello belong to the major figures of the Italian literary tradition. Born in Sicily, they exported their conception to the rest of the peninsula with globally appreciated results. Pirandello wrote about Verga for his precursor’s eightieth birthday and repeated the speech on several occasions, as he never forgot his debt. In this paper, certain common elements that characterize both authors’ works are examined, with particular reference to the main characters of some texts by Verga and Pirandello. Their personality, in fact, is an example of ineptness ahead of time, sentencing them to a life of suffering in a world that is confronted with the first signs of modernity. In this respect, Mattia Pascal is configured as an heir of Verga’s protagonists; like them, he cannot handle his family life and is unable to change his condition.

Verga e Pirandello sono tra i maggiori rappresentanti della letteratura italiana. Entrambi siciliani, hanno esportato le loro origini nel resto della penisola con risultati universalmente apprezzati. Pirandello ha scritto di Verga in occasione degli ottant’anni del predecessore e ha ripetuto il discorso in varie occasioni, senza mai dimenticare il debito nei suoi confronti. In questa sede si ripercorrono alcuni dei punti in comune che caratterizzano gli scritti dei due, con attenzione ai protagonisti di alcuni testi verghiani e pirandelliani. I caratteri di molti di loro, infatti, li rendono degli inetti ante-litteram, condannati ad una vita di sofferenza in un mondo che si scontra con i primi elementi della modernità. A tale proposito Mattia Pascal si configura come un erede dei protagonisti verghiani; come loro non riesce a gestire la propria vita familiare e non è in grado di modificare la propria condizione.