Negli ultimi decenni, con l’avvento del digitale, è mutato in maniera definitiva il modo di produrre e leggere i testi, il che ha costretto i filologi a ripensare il modo in cui questi testi vanno offerti al pubblico e il loro modo di lavorare. La ricerca, infatti, deve adattarsi alle novità che i nostri giorni hanno prodotto e la filologia, disciplina tradizionale per eccellenza, non può essere da meno. Ed è per questo che Editing Duemila non potrebbe essere più attuale. Con questo testo, pertanto, Paola Italia continua il lavoro iniziato con Editing Novecento (2013), mettendo in campo una riflessione molto attuale nel nuovo millennio.
Recensione di Editing Duemila. Per una filologia dei testi digitali, Salerno Editrice, Roma, 2020, di Paola Italia, in «Annali – Sezione romanza», Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, LXII, 1 (2020)
Margherita De Blasi
2020-01-01
Abstract
Negli ultimi decenni, con l’avvento del digitale, è mutato in maniera definitiva il modo di produrre e leggere i testi, il che ha costretto i filologi a ripensare il modo in cui questi testi vanno offerti al pubblico e il loro modo di lavorare. La ricerca, infatti, deve adattarsi alle novità che i nostri giorni hanno prodotto e la filologia, disciplina tradizionale per eccellenza, non può essere da meno. Ed è per questo che Editing Duemila non potrebbe essere più attuale. Con questo testo, pertanto, Paola Italia continua il lavoro iniziato con Editing Novecento (2013), mettendo in campo una riflessione molto attuale nel nuovo millennio.File | Dimensione | Formato | |
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