Il saggio propone alcune riflessioni introduttive all’intero volume collettaneo Natura come soggetto di diritti. Prospettive antropologiche e giuridiche a confronto, per mettere in luce quanto i diritti dell’ambiente stentino a decollare e ad affermarsi ovunque, ma anche quanto i diritti acquisiti dei popoli indigeni (soprattutto in vari contesti dell’America latina) si mostrino fragili se non inconsistenti di fronte alle attuali politiche energetiche e di sfruttamento delle risorse. C’è una evidente connessione tra i due aspetti, diritti della Natura e dei popoli nativi, in un certo senso “sancita” da alcune riforme costituzionali dell’Ecuador e della Bolivia, sostenute da indicazioni dalle Agenzie delle Nazioni Unite, che dovrebbero tutelare sia la Natura quanto i popoli nativi entrambi percepiti come strettamente interconnessi e dunque particolarmente esposti alle intemperie dell’Antropocene. Lo scenario della predazione senza scrupoli di fonti energetiche e di risorse, frutto del consolidarsi di ideologie antropocentriche sempre più diffuse e radicali, appare tanto più distruttivo, caotico e senza senso se a testimoniare sono le voci dei popoli nativi che ci interrogano sul tipo di pianeta che vogliamo lasciare alle generazioni future.
La Natura: soggetto controverso ma oggetto conteso
Flavia G. Cuturi
2020-01-01
Abstract
Il saggio propone alcune riflessioni introduttive all’intero volume collettaneo Natura come soggetto di diritti. Prospettive antropologiche e giuridiche a confronto, per mettere in luce quanto i diritti dell’ambiente stentino a decollare e ad affermarsi ovunque, ma anche quanto i diritti acquisiti dei popoli indigeni (soprattutto in vari contesti dell’America latina) si mostrino fragili se non inconsistenti di fronte alle attuali politiche energetiche e di sfruttamento delle risorse. C’è una evidente connessione tra i due aspetti, diritti della Natura e dei popoli nativi, in un certo senso “sancita” da alcune riforme costituzionali dell’Ecuador e della Bolivia, sostenute da indicazioni dalle Agenzie delle Nazioni Unite, che dovrebbero tutelare sia la Natura quanto i popoli nativi entrambi percepiti come strettamente interconnessi e dunque particolarmente esposti alle intemperie dell’Antropocene. Lo scenario della predazione senza scrupoli di fonti energetiche e di risorse, frutto del consolidarsi di ideologie antropocentriche sempre più diffuse e radicali, appare tanto più distruttivo, caotico e senza senso se a testimoniare sono le voci dei popoli nativi che ci interrogano sul tipo di pianeta che vogliamo lasciare alle generazioni future.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Cuturi 2020_Natura_soggetto_controverso_oggetto_conteso.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
PUBBLICO - Pubblico con Copyright
Dimensione
1.66 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.66 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.