Nel corso del 2017, il Dipartimento Asia Africa e Mediterraneo dell’Università degli Studi di Napoli ‘L’Orientale’ ha ripreso le esplorazioni archeologiche a Poseidonia-Paestum in un quartiere urbano posto all’interno del circuito murario ma all’esterno del Parco archeologico, in una zona di proprietà privata che, pur trovandosi solo a un centinaio di metri dal tempio di Atena e dall’antica agora, ricade sotto la tutela della Soprintendenza di Salerno. In tale area, che circa 30 anni fa era stata oggetto di indagini preliminari da parte dell’Unior (grazie alla missione italo-francese guidata da Emanuele Greco e Dinu Theodorescu), sono emersi i resti di una casa greca che fu abitata nell’arco di due o tre generazioni da personaggi che vissero nello stesso periodo in cui venivano edificati i tre grandi templi in ordine dorico. La condizione eccezionale di poter indagare un intero settore dell’abitato greco che, per circostanze fortunate, non risulta intaccato dalle sovrapposizioni di epoca romana, ha incoraggiato le nuove esplorazioni che sono state condotte sotto la direzione della scrivente: in questa zona, infatti, si è potuto riportare alla luce un intero ambiente, di circa 36 mq, che era stato costruito verso la fine del VI sec. a.C., e che presentava ancora in situ tutti gli arredi e i resti pertinenti ad un simposio che era ancora in corso nel momento in cui fu abbandonata la casa, entro i primi decenni del V sec. a.C.

Abitare a Poseidonia in età arcaica: le indagini dell’Unior della ‘casa con andron’

Ficuciello Laura
2020-01-01

Abstract

Nel corso del 2017, il Dipartimento Asia Africa e Mediterraneo dell’Università degli Studi di Napoli ‘L’Orientale’ ha ripreso le esplorazioni archeologiche a Poseidonia-Paestum in un quartiere urbano posto all’interno del circuito murario ma all’esterno del Parco archeologico, in una zona di proprietà privata che, pur trovandosi solo a un centinaio di metri dal tempio di Atena e dall’antica agora, ricade sotto la tutela della Soprintendenza di Salerno. In tale area, che circa 30 anni fa era stata oggetto di indagini preliminari da parte dell’Unior (grazie alla missione italo-francese guidata da Emanuele Greco e Dinu Theodorescu), sono emersi i resti di una casa greca che fu abitata nell’arco di due o tre generazioni da personaggi che vissero nello stesso periodo in cui venivano edificati i tre grandi templi in ordine dorico. La condizione eccezionale di poter indagare un intero settore dell’abitato greco che, per circostanze fortunate, non risulta intaccato dalle sovrapposizioni di epoca romana, ha incoraggiato le nuove esplorazioni che sono state condotte sotto la direzione della scrivente: in questa zona, infatti, si è potuto riportare alla luce un intero ambiente, di circa 36 mq, che era stato costruito verso la fine del VI sec. a.C., e che presentava ancora in situ tutti gli arredi e i resti pertinenti ad un simposio che era ancora in corso nel momento in cui fu abbandonata la casa, entro i primi decenni del V sec. a.C.
2020
9788846757784
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