Nel contributo sono presi in esame tutti i dati relativi alla popolazione ebraica di Melfi fra l'età bizantina e la fine dell'età normanna. Dalla notizia più antica (1093), relativa alla donazione degli ebrei all'arcivescovo della città, secondo la prassi già instaurata altrove dai Normanni nel meridione, viene poi ridiscussa l'ipotesi che vuole gli ebrei di Melfi forse provenienti dalla vicina Venosa, quindi alcune fonti ebraiche: la Megillat 'Ovadyah del convertito Giovanni da Oppido e il Sefer massa'ot di Beniamino da Tudela, di cui è riesaminato da vicino il passo sulla cittadina lucana, che contiene anche alcuni nomi, in qualche caso dubbi, degli ebrei ivi residenti intorno alla metà del XII secolo.
Gli ebrei a Melfi in età normanna: luci e ombre tra fonti ebraiche e fonti cristiane
Lacerenza, Giancarlo
2021-01-01
Abstract
Nel contributo sono presi in esame tutti i dati relativi alla popolazione ebraica di Melfi fra l'età bizantina e la fine dell'età normanna. Dalla notizia più antica (1093), relativa alla donazione degli ebrei all'arcivescovo della città, secondo la prassi già instaurata altrove dai Normanni nel meridione, viene poi ridiscussa l'ipotesi che vuole gli ebrei di Melfi forse provenienti dalla vicina Venosa, quindi alcune fonti ebraiche: la Megillat 'Ovadyah del convertito Giovanni da Oppido e il Sefer massa'ot di Beniamino da Tudela, di cui è riesaminato da vicino il passo sulla cittadina lucana, che contiene anche alcuni nomi, in qualche caso dubbi, degli ebrei ivi residenti intorno alla metà del XII secolo.File | Dimensione | Formato | |
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