I recenti progressi tecnologici hanno reso disponibile per il mondo dei beni culturali un’ampia gamma di metodologie a basso costo e non invasive per la documentazione e la valorizzazione di oggetti e siti archeologici. Un esempio di come tali progressi hanno modificato positivamente alcune procedure, ci proviene dall’analisi e l’identificazione di incisioni o graffiti antichi. Questo articolo, partendo dall’analisi delle due principali metodologie IBM (Image-Based Modeling) adoperate per le indagini epigrafiche e, in particolare, degli algoritmi che ne caratterizzano specifiche rese visive, affronta il tema dell’editing delle immagini destinate all’elaborazione 3D attraverso fotogrammetria SfM, al fine di operare un miglioramento nella struttura del solido e nella resa della texture. Si propone, quindi, un confronto con i risultati di una determinata tipologia di renderizzazione RTI che interviene su valori di nitidezza associabili a quelli di mascheramento dei software di editing d’immagine. Tali analisi hanno riguardato un soggetto archeologico complesso, ossia una nicchia affrescata nelle Catacombe di San Gennaro a Napoli, caratterizzata dalla presenza di innumerevoli incisioni sull’intera superficie dell’arcosolium.

Rendering rti ed editing d'immagine per elaborazioni SfM: confronto tra tecniche e strumenti di visualizzazione per la documentazione di graffiti in contesto archeologico

Angela Bosco
;
2020-01-01

Abstract

I recenti progressi tecnologici hanno reso disponibile per il mondo dei beni culturali un’ampia gamma di metodologie a basso costo e non invasive per la documentazione e la valorizzazione di oggetti e siti archeologici. Un esempio di come tali progressi hanno modificato positivamente alcune procedure, ci proviene dall’analisi e l’identificazione di incisioni o graffiti antichi. Questo articolo, partendo dall’analisi delle due principali metodologie IBM (Image-Based Modeling) adoperate per le indagini epigrafiche e, in particolare, degli algoritmi che ne caratterizzano specifiche rese visive, affronta il tema dell’editing delle immagini destinate all’elaborazione 3D attraverso fotogrammetria SfM, al fine di operare un miglioramento nella struttura del solido e nella resa della texture. Si propone, quindi, un confronto con i risultati di una determinata tipologia di renderizzazione RTI che interviene su valori di nitidezza associabili a quelli di mascheramento dei software di editing d’immagine. Tali analisi hanno riguardato un soggetto archeologico complesso, ossia una nicchia affrescata nelle Catacombe di San Gennaro a Napoli, caratterizzata dalla presenza di innumerevoli incisioni sull’intera superficie dell’arcosolium.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/199785
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