Ilarie Voronca (1903-1946) rappresenta un punto di riferimento centrale dell’avanguardia letteraria romena nel periodo compreso tra gli anni venti e trenta del secolo scorso. La sua poesia si manifesta attraverso una prodigiosa inventività e libertà; la sua immaginazione è poetica in senso proprio. Voronca non crea i segni, li combina, li permuta, li svia, compie insomma il lavoro di ogni operaio della lingua. L’ultima opera di Voronca, Il Petit Manuel du Parfait Bonheur, è un progetto etico e comunitario che trova una via di accesso nel campo di una pratica poetica ed esistenziale d’ispirazione surrealista. La concezione della gioia in Voronca, che deriva direttamente dall’Etica di Spinoza, fornisce al poeta la chiave per accedere a questo ambito dell’essere in cui il sentimento della gioia è un sentimento propriamente etico. La gioia per Voronca è una condizione dell’essere che si moltiplica, stende le ali e vola via in una varietà di direzioni che spezzano gli equilibri stabiliti dalle norme sociali convenzionali. Il suo è uno stile di pensiero che rifonda il politico come processo di trasformazione della soggettività in senso collettivo e libertario. È una pulsione etica, una grande passione per il lavoro che punta apertamente alla costruzione di una « gioia comune » per l’avvenire e il progresso dell’umanità.

Ilarie Voronca e il Piccolo Manuale della Perfetta Felicità. Prolegomeni alla costruzione di una futura gioia comune

Rotiroti giovann
2021-01-01

Abstract

Ilarie Voronca (1903-1946) rappresenta un punto di riferimento centrale dell’avanguardia letteraria romena nel periodo compreso tra gli anni venti e trenta del secolo scorso. La sua poesia si manifesta attraverso una prodigiosa inventività e libertà; la sua immaginazione è poetica in senso proprio. Voronca non crea i segni, li combina, li permuta, li svia, compie insomma il lavoro di ogni operaio della lingua. L’ultima opera di Voronca, Il Petit Manuel du Parfait Bonheur, è un progetto etico e comunitario che trova una via di accesso nel campo di una pratica poetica ed esistenziale d’ispirazione surrealista. La concezione della gioia in Voronca, che deriva direttamente dall’Etica di Spinoza, fornisce al poeta la chiave per accedere a questo ambito dell’essere in cui il sentimento della gioia è un sentimento propriamente etico. La gioia per Voronca è una condizione dell’essere che si moltiplica, stende le ali e vola via in una varietà di direzioni che spezzano gli equilibri stabiliti dalle norme sociali convenzionali. Il suo è uno stile di pensiero che rifonda il politico come processo di trasformazione della soggettività in senso collettivo e libertario. È una pulsione etica, una grande passione per il lavoro che punta apertamente alla costruzione di una « gioia comune » per l’avvenire e il progresso dell’umanità.
2021
978-2-343-24891-2
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