Nel dibattito italiano, la questione della traduzione come strategia di decolonizzazione dei saperi è stata affrontata di recente nel volume collettivo curato da Stefano Rota. Il titolo ne connota l’intento critico: La (in)traducibilità del mondo. Attraversamenti e confini della traduzione. Le diverse voci che prendono parola definiscono un dialogo contrappuntistico, il cui nucleo tematico centrale coincide con l’assunzione dei limiti intrinseci alla possibilità di traduzione “transglobale” in termini di consapevolezza teorica condivisa. L’approccio alla questione della (in)traducibilità si configura come strategia di decolonizzazione dei saperi a cavallo tra scienze umane e sociali, che si appropria degli strumenti della critica postcoloniale sviluppati tanto nell’ambito della critica letteraria e della linguistica, quanto negli Studi culturali.
Intraducibilità in questione
gennaro ascione
2021-01-01
Abstract
Nel dibattito italiano, la questione della traduzione come strategia di decolonizzazione dei saperi è stata affrontata di recente nel volume collettivo curato da Stefano Rota. Il titolo ne connota l’intento critico: La (in)traducibilità del mondo. Attraversamenti e confini della traduzione. Le diverse voci che prendono parola definiscono un dialogo contrappuntistico, il cui nucleo tematico centrale coincide con l’assunzione dei limiti intrinseci alla possibilità di traduzione “transglobale” in termini di consapevolezza teorica condivisa. L’approccio alla questione della (in)traducibilità si configura come strategia di decolonizzazione dei saperi a cavallo tra scienze umane e sociali, che si appropria degli strumenti della critica postcoloniale sviluppati tanto nell’ambito della critica letteraria e della linguistica, quanto negli Studi culturali.File | Dimensione | Formato | |
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