L'emergenza pandemica da Covid -19 ha ridefinito il profilo della sofferenza. La situazione-limite della pandemia ha allargato la percezione del rischio: la possibilità del contagio e il profluvio di informazioni che ha accompagnato il diffondersi del virus hanno spostato l'asse della percezione del rischio dal corpo proprio a un'indefinito spazio esterno. L'emergenza fa riaffiorare il sentimento della precarietà all'interno della dimensione spettacolare della vita umana, incapsulando anche la paura in un'esperienza di seconda mano. Anche la cura affidata alla medicina inciampa nello smarrimento di valori in cui paradossalmente anche l'istinto di vita cede all'incanto dello spettacolo mediatico.
Il significato della cura nell'emergenza: l'evanescenza dell'esperienza diretta della sofferenza e il potere dell'informazione
R. Bonito Oliva
Validation
2021-01-01
Abstract
L'emergenza pandemica da Covid -19 ha ridefinito il profilo della sofferenza. La situazione-limite della pandemia ha allargato la percezione del rischio: la possibilità del contagio e il profluvio di informazioni che ha accompagnato il diffondersi del virus hanno spostato l'asse della percezione del rischio dal corpo proprio a un'indefinito spazio esterno. L'emergenza fa riaffiorare il sentimento della precarietà all'interno della dimensione spettacolare della vita umana, incapsulando anche la paura in un'esperienza di seconda mano. Anche la cura affidata alla medicina inciampa nello smarrimento di valori in cui paradossalmente anche l'istinto di vita cede all'incanto dello spettacolo mediatico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.