Il mio contributo si focalizzerà su un libro di Gherasim Luca che si intitola La voici La voie Silanxieuse. Questo libro pubblicato postumo nel 1997 nasce dall’incrocio delle forme d’espressione visive e linguistiche. In questa raccolta di “cubo-manie” e “pitto-poesie”, in cui appare un mondo fluttuante di calligrammi, Gherasim Luca impiega l’elemento più semplice, cioè il punto. Attraverso la moltiplicazione del punto, Luca lascia apparire delle linee, delle forme geometriche, delle lettere e qualche parola, come se sul bianco della pagina, l’autore volesse indicare il silenzio della scrittura. Il punto rappresenta il limite fra parola e silenzio, cioè il punto di legame fra silenzio e parola. E solo una debole eco dell’evento della scrittura persisterà nell’inscrizione stessa, facendo trapelare la voce dal silenzio. Gherasim Luca non ci introduce soltanto con questo suo libro nella dimensione del significato precostituito, cifrato in senso allusivo, ma ci fa incontrare soprattutto la logica del significante che sta alla base della concatenazione delle lettere e dei punti. Ed è proprio a partire da questa concatenazione significante di elementi differenziali che è possibile identificare retroattivamente e storicamente dei significati particolari e soggettivi che fanno cenno alle vicende personali e spesso traumatiche vissute da Gherasim Luca in Romania.
Punteggiature del silenzio. La voici La voie Silanxieuse di Gherasim Luca
Rotiroti Giovanni Raimondo
2022-01-01
Abstract
Il mio contributo si focalizzerà su un libro di Gherasim Luca che si intitola La voici La voie Silanxieuse. Questo libro pubblicato postumo nel 1997 nasce dall’incrocio delle forme d’espressione visive e linguistiche. In questa raccolta di “cubo-manie” e “pitto-poesie”, in cui appare un mondo fluttuante di calligrammi, Gherasim Luca impiega l’elemento più semplice, cioè il punto. Attraverso la moltiplicazione del punto, Luca lascia apparire delle linee, delle forme geometriche, delle lettere e qualche parola, come se sul bianco della pagina, l’autore volesse indicare il silenzio della scrittura. Il punto rappresenta il limite fra parola e silenzio, cioè il punto di legame fra silenzio e parola. E solo una debole eco dell’evento della scrittura persisterà nell’inscrizione stessa, facendo trapelare la voce dal silenzio. Gherasim Luca non ci introduce soltanto con questo suo libro nella dimensione del significato precostituito, cifrato in senso allusivo, ma ci fa incontrare soprattutto la logica del significante che sta alla base della concatenazione delle lettere e dei punti. Ed è proprio a partire da questa concatenazione significante di elementi differenziali che è possibile identificare retroattivamente e storicamente dei significati particolari e soggettivi che fanno cenno alle vicende personali e spesso traumatiche vissute da Gherasim Luca in Romania.File | Dimensione | Formato | |
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